Rotta Libia-Lampedusa: un morto ogni 11 migranti. Mai così tante vittime
Lampedusa 2011 - Ragazzo inginocchiato
Fortress Europe offre anche una lettura dei dati. Scorporando infatti le cifre degli arrivi dalla Tunisia e degli arrivi dalla Libia, si ottiene un'immagine ancora più allarmante. Dall'inizio dell'anno infatti a Lampedusa si incrociano due rotte. Da un lato quella tunisina, che ha portato circa 25 mila tunisini sull'isola, e dall'altro quella libica su cui hanno viaggiato finora circa 14 mila persone. Bene, di quei 1.408 morti – secondo i dati di Fortress Europe - soltanto 187 sono annegati sulla rotta tunisina. Mentre sulla rotta libica i morti sono addirittura 1.221. Come dire che sulla rotta tunisina ne muore uno su 130 mentre sulla rotta libica ne muore uno su 11. Dodici volte di più.
Una differenza apparentemente inspiegabile, a cui però corrisponde una differenza nelle modalità organizzative delle traversate. Mentre infatti dalla Tunisia molti equipaggi si organizzano in modo autonomo e quindi prestando attenzione a un minimo di accorgimenti per la sicurezza del viaggio, in Libia invece sempre le traversate sono organizzate direttamente dal regime, la cui unica preoccupazione è spedire in Italia il maggior numero di persone come ritorsione per i bombardamenti. I passeggeri sono rastrellati nei quartieri africani delle città ancora controllate dal regime e costretti a partire. Con il buono o col cattivo tempo. (gdg)
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