Salute mentale, ogni 15 del mese sit-in di protesta sotto Palazzo Lombardia
MILANO - Ogni 15 del mese si ritroveranno sotto Palazzo Lombardia portandosi delle sedie. Un sit-in di protesta che durerà fino a quando non ci sarà una svolta nelle politiche sanitarie adottate dalla Regione e deciderà di occuparsi seriamente della salute mentale. Pazienti, famigliari e associazione sono determinate ad andare fino in fondo. "Nella proposta di riforma della sanità che verrà presto discussa dal Consiglio Regionale il tema della salute mentale viene sostanzialmente ignorato: è una mancanza inaccettabile” dichiara don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità e della Campagna per la salute mentale, promossa da operatori, associazioni e famigliari dei pazienti. “Dopo anni di immobilismo, sarebbe arrivato il momento di promuovere un ampio e serio dibattito sull’impostazione culturale che si vuole scegliere e sulle scelte organizzative che ne conseguono -spiega il sacerdote-. Serve un forte cambiamento: sostegno, prossimità, riabilitazione, reinserimento sociale sono parole d’ordine dalle quali non è possibile prescindere, se davvero si vuole concretizzare una riforma che abbia un impatto positivo sulle vite di chi ha dei disturbi psichici”.
La "Campagna per la salute mentale" ha dieci proposte concrete con l’obiettivo di arrivare ad avere anche in Lombardia una vera “psichiatria di comunità”. Proposte che verranno illustrate venerdì 3 luglio ore 9.15 nell’incontro pubblico “Dov’è finita la salute mentale?”, organizzato presso la sala Gaber della Regione Lombardia. Tra i relatori, la senatrice Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, il deputato Ezio Casati, membro della Commissione Affari sociali della Camera, e Valerio Canzian, presidente U.R.A.Sa.M. Lombardia. Sono stati invitati anche l'assessore alla Salute Mario Mantovani, l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù e il presidente della terza Commissione Sanità Fabio
Rizzi; per Anci Lombardia, il presidente Roberto Scannagatti; per il Comune di Milano, il sindaco Giuliano Pisapia, l'assessore alle Politiche Sociali e Cultura della salute Pierfrancesco Majorino e l'assessore alla Sicurezza e coesione sociale Marco Granelli. (dp)