6 febbraio 2015 ore: 16:05
Salute

Salute, Ocmin (Cisl): mutilazioni genitali, violenza inaccettabile

"Gli oltre 100 milioni di casi nel mondo di mutilazioni genitali femminili rappresentano una violenza inaccettabile perpetrata sulla pelle di bambine, adolescenti e donne, vittime inermi di una pratica arcaica e tribale che nulla ha di etico ...
Giovanni Marrozzini Mutilazioni genitali: Eve. Anziana vicino a bambina (Marrozzini 11)

Foto di Giovanni Marrozzini

Roma - "Gli oltre 100 milioni di casi nel mondo di mutilazioni genitali femminili rappresentano una violenza inaccettabile perpetrata sulla pelle di bambine, adolescenti e donne, vittime inermi di una pratica arcaica e tribale che nulla ha di etico e religioso e che costituisce invece una violazione profonda della liberta' e del diritto di espressione e di vita delle donne". Cosi' in una nota Liliana Ocmin, Responsabile del Dipartimento donne, immigrati, giovani della Cisl.

"Da tempo come Cisl sosteniamo che bisogna rompere il muro del silenzio che circonda queste donne- continua Ocmin- ed oggi torniamo a rinnovare il nostro appello al Governo, al Parlamento ed alle Parti sociali affinche' tutti insieme ci si adoperi per condannare con fermezza e definire come violenza a tutti gli effetti quesa pratica che, in quanto tale, va perseguita ai sensi del nostro ordinamento legislativo e giudiziario, a partire dalla piena applicazione della legge 7/2006 che definisce le Mgf nel nostro Paese reato".

Inoltre, serve "una campagna di informazione e sensibilizzazione presso le diverse comunita' presenti nel nostro Paese, nelle scuole e sui luoghi di lavoro", e per questo chiede che "la comunita' internazionale, in particolare l'Organizzazione delle Nazioni unite, dia il proprio contributo ed intraprenda azioni e provvedimenti piu' forti per affermare in ogni parte del mondo che la sacralita' e l'intangibilita' del corpo umano e' un diritto inviolabile".

Infine, ricorda Ocmin, "in Italia il numero di minori, donne, vittime di mutilazioni si attesta intorno alle 50.000 vittime potenziali", di qui la scelta della Cisl "di puntare proprio sull'informazione capillare attraverso la diffusione sui luoghi di lavoro di un depliant di sensibilizzazione contro la pratica delle Mgf che insieme alla 'Piattaforma Cisl sulla prevenzione della violenza sulle donne e i minori' sono gli strumenti concreti con i quali ancora una volta diciamo NO alla violenza", conclude la responsabile. (DIRE)

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