Salvata da un venditore di rose, la comunità del Bangladesh invita Gaia a Firenze
FIRENZE - Sabato 14 ottobre a Firenze, a tarda sera ed in pieno centro una giovane donna, Gaia, viene aggredita e molestata da un branco di venti ragazzi italiani; le viene in soccorso una persona, è un venditore di rose bengalese e si chiama Hossein, che contribuisce a tirarla fuori dal branco che l’aveva accerchiata. L’associazione Bangladesh di Firenze saluta e sostiene questo gesto semplice e coraggioso: “La violenza contro le donne è un male tremendo e va combattuto nelle strade come nelle case di ogni paese”.
“Vogliamo contribuire – ha detto l’associazione - a cambiare ad affermare una vita migliore per tutti anche in questo paese, combattendo i mali che affliggono le nostre società come la violenza quotidiana - in primo luogo contro le donne e i bambini - il razzismo, la guerra e il terrorismo.
Per questo, è stato organizzato un incontro davanti alla chiesa del Sagrato di San Lorenzo alla presenza della ragazza aggredita, Gaia, dove sono state invitate “le persone impegnate contro la violenza sulle donne, le persone solidali e antirazziste e tutti coloro che hanno a cuore l’umanità”: