Sanatoria, il servizio di consulenza “anti-truffa” lo offre un immigrato
La voce si è sparsa e Ba è diventato un riferimento in tutta Italia: "Oggi seguo 200-300 ragazzi non solo senegalesi ma anche del Pakistan o del Bangladesh". Lo chiamano da Bolzano, dalla Sardegna, da Bologna. Il suo nome è noto anche perché fa parte degli Immigrati autorganizzati, un gruppo di stranieri nato a Milano con l'occupazione della torre di via Imbonati, tre anni fa. La protesta è nata per chiedere un permesso di soggiorno a tutti i lavoratori truffati.
È da quando è arrivato che Ba promuove manifestazioni per i diritti degli stranieri. Lavora come mediatore culturale e questo l'ha avvicinato ancor di più alle persone che soggiornano illegalmente in Italia. "Si rivolgono a me perché è un disagio raccontare l'esperienza della vita da clandestini", racconta Saidou Ba. Negli anni Ba ha anche instaurato delle buone relazioni con i sindacati dell'alto-milanese. "Credo che quest'attività sia importante perché è una forma di lotta contro l'emarginazione", conclude. È per questo che continua in questa forma di volontariato, sperando di non dover più sentire storie di connazionali che hanno investito i loro risparmi in una domanda di emersione fasulla. (Lorenzo Bagnoli)