27 settembre 2024 ore: 16:37
Salute

Sanità e decreto antiviolenza, Quici (Cimo-Fesmed): “Risposta concreta. Adesso lavoriamo sulla prevenzione”

Il presidente del sindacato medici Federazione Cimo-Fesmed: “Auspichiamo, inoltre, che il documento di valutazione del rischio non sia il solito ‘foglio di carta’ che resta a marcire nelle scrivanie, come nel recente passato lo è stato il piano pandemico pre-Covid, ma che venga immediatamente attuato”

“L'approvazione del decreto legge sulle aggressioni è una risposta concreta e immediata ad una emergenza nazionale, plaudiamo e sosteniamo l’operato del Ministro Orazio Schillaci”. A dichiararlo è Guido Quici, presidente del sindacato medici Federazione Cimo-Fesmed.

“Naturalmente questa è soltanto una risposta a valle di una emergenza sociale incontrollabile – afferma Quici -. A questo punto è necessario che la raccomandazione numero 8 del ministero diventi una direttiva obbligatoria da attuare da parte dei direttori generali degli ospedali. Auspichiamo, inoltre, che il documento di valutazione del rischio non sia il solito ‘foglio di carta’ che resta a marcire nelle scrivanie, come nel recente passato lo è stato il piano pandemico pre Covid, ma che venga immediatamente attuato”.
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