Sanità, Iss: sull'assistenza domiciliare rapporto 10-1 tra Nord e Sud
"Il sistema sanitario italiano e' quasi l'unico ad avere ancora una copertura universalistica, anche se frammentata. Ad esempio per quel che riguarda l'assistenza domiciliare il rapporto tra il nord e sud e' di 10 a 1, cioe' per ogni cittadino della Sicilia o della Calabria al nord ne vengono assistiti 10. Ma se non ci fossero le strutture del volontariato i disabili sarebbero abbandonati a se stessi". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanita', Walter Ricciardi, intervenendo questa mattina a Roma al convegno 'Misericordia a domicilio' organizzato dall'Iss, dalla Caritas di Roma e dal Centro per la Pastorale Familiare della Diocesi di Roma, che si e' svolto presso la sede dell'Istituto. "C'e' una grande epidemia delle malattie mentali- ha proseguito- di cui, dalla depressione al disturbo psicotico, soffre il 30% della popolazione italiana. E il paradosso e' che le regioni del sud spendono per la sanita' il doppio rispetto a quelle del nord. Cosi', molti cittadini sono costretti al turismo farmacologico e terapeutico per cercare in altre regioni quello che non trovano nella propria". Laddove mancano i servizi, ha aggiunto Ricciardi, aumenta "la prescrizione farmaceutica: la spesa, infatti, e' maggiore al sud. Quando si parla di salute, allora, bisogna abbattere le barriere ideologiche. Questo nostro Ssn possiamo ma soprattuto dobbiamo salvaguardarlo- ha concluso- invertendone la rotta". (DIRE)