29 marzo 2017 ore: 17:48
Salute

Sanità, Pallanti (Cupla): ecco le novità dei Lea per i servizi agli anziani

"Il Cupla e' un coordinamento che cerca di tutelare le necessita' e i diritti delle persone anziane, in modo particolare i pensionati del lavoro autonomo. Abbiamo ritenuto di fare questo convegno con gli stesori dei Livelli essenziali di assistenza...

Roma - "Il Cupla e' un coordinamento che cerca di tutelare le necessita' e i diritti delle persone anziane, in modo particolare i pensionati del lavoro autonomo. Abbiamo ritenuto di fare questo convegno con gli stesori dei Livelli essenziali di assistenza per capire bene quali sono le novita' sull'assistenza sanitaria cui andranno incontro nel prossimo futuro non solo i nostri pensionati, ma tutti i cittadini". Cosi' il coordinatore nazionale del Cupla - Comitato unitario pensionati lavoro autonomo, Giancarlo Pallanti, intervistato dall'agenzia Dire in occasione del seminario 'Livelli essenziali di assistenza' organizzato oggi a Roma presso l'auditorium della Cna (Confederazione nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa).

"Noi vogliamo assistere i nostri pensionati- prosegue Pallanti- e per ora come coordinamento tuteliamo piu' di 2 milioni e mezzo di associati, mentre arriviamo a quasi cinque con i familiari. Una miriade di persone, questa, che ha sempre piu' necessita' di assistenza sanitaria visto che si allunga sempre di piu' il periodo di attesa della vita, che non da tutti pero' e' vissuta in buona salute".

Secondo il coordinatore nazionale del Cupla, quindi, non bisogna mai lasciare "spazi vuoti nell'assistenza, anche se purtroppo ancora oggi, nel nostro territorio nazionale, puo' capitare che un paziente, finita l'ospedalizzazione, venga abbandonato a se stesso e non venga preso in cura da una rete sociale". Per questo, secondo Pallanti, bisogna capire "quanto i nuovi Lea costeranno ai cittadini, considerata anche la crisi economica, e se potranno esserci prestazioni sanitarie adeguate a costi adeguati, oppure se le cose si aggraveranno. Noi questo non lo vogliamo e cercheremo di combatterlo in tutti i modi".

Ma cosa chiedono i pensionati al Servizio sanitario nazionale, sono soddisfatti? "Nel Servizio sanitario nazionale c'e' una distribuzione dei servizi a macchia di leopardo- risponde Pallanti- ci sono infatti regioni dove la sanita' funziona e altre no. Ecco, i nostri pensionati chiedono e contano di poter arrivare ad un livello di assistenza uguale per tutti". Per ora modifiche al Ssn sono state apportate, sono stati chiusi "molti piccoli presidi ospedalieri- sottolinea- ma non sono state predisposte altre strutture, quindi spesso si fa ricorso ai pronto soccorso che si intasano. Vorremmo allora altre Case della salute, per evitare che il cittadino sia costretto a sobbarcarsi per chilometri e chilometri per raggiungere il piu' vicino presidio ospedaliero".

Quale appello rivolgete al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin? "Abbiamo rivolto diversi appelli al ministro- risponde ancora Pallanti- perche' si affrontasse il problema della sanita' sempre con piu' intensita' e attenzione. Noi ora saremo severi guardiani e monitoreremo i Lea per capire se e' solo una questione di enunciazione o se davvero si andranno ad applicare sul territorio cosi' come e' previsto. Speriamo infine che sempre di piu', anche le Regioni con difficolta' economiche e di costi, si approprino dei Livelli essenziali di assistenza per poter dare assistenza ai cittadini- conclude il coordinatore del Cupla- non solo anziani, ma anche giovani". (DIRE)

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