Sardegna, giornalismo e racconto del territorio: parte dalla sanità un ciclo di seminari di formazione
ROMA - Il racconto del territorio come patrimonio fondamentale di informazione, per valorizzare la vicinanza con la popolazione e poter svolgere al meglio il lavoro giornalistico. Parte da questa considerazione il ciclo di seminari di formazione organizzati dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, dalla delegazione regionale Caritas Sardegna, da Redattore Sociale, con la collaborazione dell’Ucsi Sardegna. La prima tappa, dopo il rinvio a causa del maltempo dello scorso 20 gennaio, è ora prevista per mercoledì 1 febbraio a Tempo Pausania (ore 14-17, Palazzo del Municipio, Piazza Gallura 3): ad essere posto sotto la lente di ingrandimento sarà il tema dell’assistenza sanitaria, con tutti i suoi risvolti sociali e informativi.
Da tempo, e non solo per via della pandemia da Covid-19, il tema sanitario è argomento “da prima pagina” per i giornali e per tutti i mezzi di comunicazione, specializzati e non. Cronisti di “bianca” e talvolta anche di “nera” e “giudiziaria” si occupano spesso di accadimenti legati al sistema sanitario, ma un'informazione completa non può non tenere in considerazione il rapporto fondamentale tra sanità e territorio.
Per questo il seminario “Raccontare il territorio: oltre la sanità” è pensato come un momento di formazione, di riflessione e di confronto sull’attuale situazione sanitaria in Sardegna, sulle criticità e sulle difficoltà vissute dai cittadini (a iniziare da quelli più fragili) ma anche sulle buone prassi in tema socio-sanitario presenti nel contesto locale. Ospedali, ambulatori, medici di base e specialistici sono infatti presidi indispensabili, che in alcune aree particolarmente disagiate rappresentano elementi fondamentali per evitare il fenomeno dello spopolamento e dell'impoverimento sociale. Situazioni, queste ultime, che si verificano anche in misura preoccupante in Sardegna.
Il seminario mette in evidenza in fatto che affrontare questi temi richiede da parte dei giornalisti una sensibilità particolare ed una raccolta di dati, di testimonianze e di storie che consenta di rappresentare in maniera corretta situazioni difficili di disagio, soprattutto per i soggetti più deboli (anziani, persone con disabilità, minori, ecc.). E’ necessaria cioè, da parte di chi affronta giornalisticamente questi problemi, non solo la conoscenza degli stessi ma anche la sensibilità di individuare le necessità e le situazioni sociali che le determinano.
Dopo l'introduzione del presidente dell'Odg Sardegna Francesco Birocchi, che coordinerà i lavori, il programma della giornata prevede i saluti della referente comunicazione Caritas Sardegna, Maria Chiara Cugusi, e del presidente dell’Ucsi Sardegna, Andrea Pala. A seguire gli interventi di Stefano Caredda, direttore di Redattore Sociale; Gianni Addis, sindaco di Tempio Pausania; Giorgio Chiarelli, medico chirurgo dell'ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania; Giuseppe Satta, medico di medicina generale di Tempio Pausania; Giampiero Deiana, coordinatore dell'ambulatorio sociale “Monsignor Giovanni Maria Pittorru” della Caritas diocesana Tempio Ampurias; Liana Serafino, psicoterapeuta del Centro Polispecialistico “Forma la mente”; Luciana Brundu, rappresentante dell'associazione “Shalom”. Infine un momento di confronto e dibattito.
I giornalisti interessati alla partecipazione in presenza possono iscriversi all’evento attraverso il portale nazionale Formazione Giornalisti: la frequenza del seminario dà diritto al riconoscimento di 3 crediti formativi. Il ciclo di seminari di “Raccontare il territorio” proseguirà con ulteriori appuntamenti nel corso dei prossimi mesi.