Sardegna, il lavoro al centro del nuovo seminario di “Raccontare il territorio”
La ricerca di un'occupazione costituisce uno dei problemi più difficili da affrontare per i giovani che concludono la loro formazione scolastica. La situazione economica e uno sviluppo produttivo non al passo con le richieste si scontrano con la volontà e le esigenze di trovare lavoro. Eppure le opportunità non mancano anche in quei settori strettamente legati con ciò che l'ambiente offre. Vi sono comparti dell'agroindustria che danno segnali concreti di crescita e possibilità di accogliere personale specializzato. Le risorse agricole necessitano di uno sfruttamento razionale nel rispetto delle qualità naturali del territorio. La grande industria inquinante nella quale sono stati investiti in passato ingenti capitali ha fatto il suo tempo. E' il momento di sfruttare le professionalità che scuola ed enti specializzati sono in grado di fornire per aprire nuove prospettive.
Dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, di Maria Chiara Cugusi, referente comunicazione Caritas Sardegna, di Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna, ci saranno gli interventi di Stefano Caredda, direttore dell’agenzia Redattore sociale, di un referente ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro), di Gianfranca Pirisi, vicepresidente Cantina Santa Maria La Palma, di Pasquale Manca, amministratore delegato Oleificio San Giuliano, di Tonino Baldino, direttore Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Diocesi di Alghero – Bosa.
A seguire le testimonianze di Mariano Mariani, direttore Parco regionale di Porto Conte, di Gavino Sini, amministratore unico Porto Conte ricerche, Stefano Lubrano, amministratore delegato Hotel Portoconte, Licia Masia, referente PCTO (ex alternanza scuola – lavoro) dell’I.S.S. Enrico Fermi di Alghero (polo liceale), di Daniela Maninchedda, operatrice Caritas diocesana Alghero-Bosa e Fondazione L’Al.Bo di Osea. Infine, il dibattito tra i partecipanti.