Sardegna, nuovo ciclo per i seminari di “Raccontare il territorio”
Un nuovo ciclo di cinque seminari di formazione per “Raccontare il territorio” della Sardegna, per valorizzare la vicinanza alla popolazione che abita le nostre città e i nostri paesi e poter svolgere al meglio il lavoro giornalistico. Torna con la sua seconda edizione l’iniziativa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, dalla delegazione regionale Caritas Sardegna e da Redattore Sociale, con la collaborazione dell’Ucsi Sardegna, che già visto nella primavera del 2023 lo svolgersi di cinque appuntamenti formativi che vengono ora bissati con altri cinque che si svilupperanno nel corso della primavera 2024.
Un totale di dieci appuntamenti ospitati dalle dieci diverse Caritas diocesane presenti sull’isola: momenti di studio, riflessione e confronto, con un’impronta operativa forte e il racconto delle numerose esperienze presenti sul territorio delle singole diocesi.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, che ha visto la prima edizione spaziare sui temi della sanità, della silver economy, della disabilità, dell’educazione e del lavoro (seminari ospitati rispettivamente a Tempio Pausania, Oristano, Ozieri, San Gavino Monreale e Cagliari, e dei quali nella nostra pagina dedicata è riportata un’ampia sintesi del dibattito e delle testimonianze), la seconda edizione, che sarà ospitata nelle altre cinque diocesi sarde, prende il via da Sassari, dove lunedì 11 marzo 2024 (ore 14-17, sala Mons. Isgrò dell’arcivescovado a Sassari in corso Regina Margherita 53) si affronteranno i temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione.
Viene sottolineato che il fenomeno delle migrazioni, presente anche in Sardegna, richiede un supplemento di sensibilità perché venga vissuto dalla popolazione nel modo più corretto: grande responsabilità ricade anche sui mezzi di informazione e sui giornalisti, ai quali è richiesta una narrazione nel rispetto delle regole deontologiche generali e di quelle specifiche contenute nella “Carta di Roma”. Il corso si propone così di passare in rassegna l’attività delle strutture pubbliche e private che si occupano di accoglienza, con particolare riferimento ai progetti dedicati ai migranti per favorire il loro inserimento nella società. E ci sarà spazio per approfondire l’opportunità di sviluppo dell’incontro fra culture diverse.
Nello specifico, dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi, della referente comunicazione Caritas Sardegna Maria Chiara Cugusi e del presidente UCSI Sardegna Andrea Pala, ci sarà la relazione di Stefano Caredda, direttore dell’agenzia Redattore Sociale. A seguire, gli interventi di Ali Bouchouata e Ali Kalati (Sportello extracomunitari e stranieri del Comune di Sassari); di Giovanna Piana (Progetto LGnet del Comune di Sassari, gestito dalla cooperativa Porta Aperta); di Sabrina Mura, avvocata e responsabile dell’associazione Acos); di Valentina Sanna (Progetto Elen Joy); di Antonio Cerasolo Bruzzi del SAI (sistema accoglienza e integrazione) di Alghero, gestito dal GUS (Gruppo Umana solidarietà); di Antonello Spanu, direttore della Caritas diocesana di Sassari e della Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni. Infine, alcune testimonianze e il dibattito.
I giornalisti interessati alla partecipazione in presenza possono iscriversi all'evento attraverso il portale nazionale Formazione Giornalisti: la frequenza del seminario dà diritto al riconoscimento di 5 crediti formativi deontologici.
Per tutte le informazioni sul ciclo “Raccontare il territorio” e il racconto completo delle varie tappe, vai al relativo focus alla pagina dedicata, all'interno della quale è anche possibile leggere gli approfondimenti sulle attività delle Caritas diocesane che hanno ospitato i vari incontri. Per il 2023, si è trattato della Caritas di Tempio-Ampurias, della Caritas di Oristano, della Caritas di Ozieri, della Caritas di Ales-Terralba e della Caritas di Cagliari.