Sbarchi, 2 mila migranti in tre giorni a Reggio Calabria
La nave Dattilo arrivata con oltre 900 migranti |
REGGIO CALABRIA - Continuano gli sbarchi sulle coste calabresi. Si sono concluse da poco le operazioni di soccorso e prima accoglienza per i 904 migranti, giunti nel porto di Reggio Calabria nella tarda mattinata a bordo della nave Dattilo. Tra i migranti ci sono 147 donne, di cui tre incinte, e 60 minori provenienti da Marocco, Libia, Nigeria, Sudan, Eritrea, Somalia, Costa d’Avorio, Togo, Guinea, Siria, Palestina, Tunisia, Pakistan. Come è ormai prassi, le attività di assistenza sono state coordinate dalla prefettura reggina; a prestare soccorso ai migranti polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, operatori sociali del comune reggino, della provincia, sanitari dell’azienda ospedaliera e del Suem 118. Sempre molto importante e fattiva la collaborazione delle associazioni di volontariato, del coordinamento ecclesiale e della Croce rossa italiana. Dai controlli sanitari effettuati sono stati registrati diversi casi di scabbia e la presenza di 27 minori non accompagnati.
I migranti saranno trasferiti in Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Campania, Abruzzo, Marche, Liguria ed anche nelle province autonome di Trento e Bolzano, in base al piano di riparto predisposto dal ministero dell’Interno. La macchina dell’accoglienza reggina, solo lunedì scorso, aveva fatto fronte ad un altro sbarco di 927 persone, arrivate in porto con la nave inglese Hms Bullwark. Nel gruppo di lunedì c’erano 780 uomini, 147 donne (di cui 16 in stato di gravidanza) e 45 minori (38 dei quali non accompagnati). Anche in questo caso, i migranti sono stati soccorsi e poi un gruppo è stato distribuito sugli autobus per essere trasferito in altre regioni d’Italia, sempre secondo le disposizioni del Viminale. Reggio Calabria si conferma sempre più ‘approdo della salvezza’ per migliaia di migranti. La Caritas con le altre associazioni ecclesiali ha costituito un ‘coordinamento diocesano sbarchi’ che permette di avere a disposizione più strutture per l’accoglienza temporanea dei tanti migranti che arrivano ormai a ritmo quasi quotidiano.
Alcuni minori sbarcati a Reggio Calabria |
Il coordinamento può contare sull’aiuto fattivo di una sessantina di volontari, sempre appartenenti all’associazionismo cattolico. Di recente, per incentivare il meccanismo dell’autofinanziamento delle associazioni componenti il coordinamento sbarchi, è stata organizzata la raccolta fondi dal titolo “Forchetta da sbarco”. Si è trattato di una gara di cucina che ha coinvolto istituzioni (polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera e quant’altro) e associazioni di volontariato impegnate nell’accoglienza dei migranti. Ogni squadra partecipante ha concorso con una prelibata portata che è stata valutata per l’aspetto e per il gusto da una giuria popolare formata da quanti hanno acquistato il biglietto per partecipare alla gara. La manifestazione ha avuto lo scopo precipuo di raccogliere un po’di fondi che sono sempre necessari per l’autofinanziamento dei vari sodalizi ma, è stata anche un momento di condivisione e di socializzazione tra realtà diverse. Un modo originale per rinsaldare i legami fra quanti si spendono con ruoli e responsabilità diverse per rendere più umana e inclusiva l’accoglienza e l’integrazione dello straniero; ciò, in un contesto sociale come quello calabrese che sta affrontando in prima linea una grandissima emergenza, pur essendo afflitto da problematiche vecchie e nuove mai risolte. (msc)