3 agosto 2015 ore: 12:50
Immigrazione

Sbarchi, a Reggio Calabria in corso l’accoglienza di 369 migranti arrivati stamane

Sulla banchina allestita la tenda sociale del ministero dell'Interno per consentire l'assistenza e i primi soccorsi e ai migranti. L’ultimo sbarco in regione due giorni fa a Vibo Valentia che, insieme a Crotone e alla città dello Stretto, si sta confermando terzo polo calabrese per l’emergenza sbarchi
Reggio Calabria. Profughi mettono a disposizione i loro averi

Centinaia di paia di infradito raccolte dai volontari per i migranti

I volontari all'opera sulla banchina del porto
Reggio Calabria. I volontari all'opera sulla banchina del porto

REGGIO CALABRIA - Sono ancora in pieno svolgimento le operazioni di accoglienza dei 369 migranti, tra cui 263 uomini, 88 donne (otto delle quali incinte) e 45 minori, che stamattina sono arrivati al porto di Reggio Calabria. L’ennesimo gruppo di ‘disperati’ è stato condotto in salvo dalla nave Mimbell della marina militare; sulla banchina, per la prima volta, è stata allestita la tenda sociale del ministero dell'Interno per consentire l'assistenza e i primi soccorsi e ai migranti. Le attività in corso sono coordinate dal prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino. Tra gli immigrati sono stati segnalati alcuni casi di scabbia. La macchina dell’accoglienza reggina si è messa in moto già da ieri, da quando è arrivata la notizia che quest’oggi ci sarebbe stato un altro sbarco. Sono ormai centinaia le persone che collaborano ad ogni sbarco tra uomini delle forze dell’ordine e della capitaneria di porto, rappresentanti del comune e della provincia, operatori sanitari, volontari della protezione civile e dell’associazionismo laicale ed ecclesiale.

Centinaia di paia di infradito raccolte dai volontari per i migranti
Profughi mettono a disposizione i loro averi

Espletate le operazioni di primo soccorso, i migranti giunti stamane a Reggio saranno trasferiti in strutture della Lombardia, della Campania, del Veneto, del Piemonte, del Trentino Alto Adige, della Valle d’Aosta, dell’Emilia Romagna, della Basilicata e delle Marche, in base al Piano di riparto predisposto dal ministero dell’Interno. L’ultimo sbarco in regione si è verificato solo due giorni fa a Vibo Valentia che, insieme a Crotone e alla città dello Stretto, si sta confermando terzo polo calabrese per l’emergenza sbarchi. Un’emergenza che le istituzioni e il mondo dell’associazionismo calabrese stanno gestendo davvero in maniera encomiabile, nonostante le difficoltà oggettive di una regione che è l’ultima in tutte le classifiche nazionali. “In Calabria si sta peggio che in Grecia”, ha accertato l’ultimo rapporto Svimez di qualche giorno fa; tuttavia la Calabria che per le sue criticità e problematiche costituisce la vera emergenza italiana, si conferma terra generosa ed accogliente non tradendo quei valori antichi che, soli, possono farla rialzare dal baratro della crisi economica e sociale in cui è sprofondata. (msc)

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