10 febbraio 2016 ore: 12:58
Immigrazione

Sbarchi, oltre 2 mila migranti in arrivo al giorno a gennaio

I dati della Fondazione Ismu: 65.775 persone nel mese scorso hanno attraversato il Mediterraneo approdando in Grecia (60.502) migranti) e in Italia (5.273). Sono 4 milioni e 600 mila i siriani in fuga dal 2011, oltre 2 milioni e 500 mila sono rifugiati in Turchia

ROMA - Dopo le cifre record registrate nel 2015 in cui in Europa è giunto oltre un milione di migranti attraverso il Mediterraneo (il più alto numero rilevato negli anni), anche il 2016 è iniziato con nuovi consistenti sbarchi: con una media di oltre 2 mila ingressi al giorno, 65.775 persone nel solo mese di gennaio hanno attraversato il Mediterraneo approdando in Grecia (60.502 migranti), dove continua il massiccio afflusso di siriani e afgani provenienti dalle zone in guerra del Medio Oriente, e in Italia (5.273), dove giungono, attraverso la rotta libica, migranti provenienti da paesi africani quali Eritrea, Nigeria e Somalia. Sono questi gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza immigrazione che la Fondazione Ismu ha pubblicato sul sito www.ismu.org, in base ai dati forniti dalle maggiori organizzazioni internazionali che si occupano di migrazioni e dalle Istituzioni europee (tra cui Unhcr, Iom, Eurostat).

ITALIA, NEL 2015 GLI SBARCHI SONO DIMINUITI DEL 9,7%. Rispetto al 2014 gli ingressi in Italia, nel 2015, sono complessivamente diminuiti del 9,7%. Tuttavia nel mese di dicembre 2015 sono stati registrati 9.395 arrivi sulle nostre coste, oltre 2.600 migranti in più rispetto a dicembre 2014. Anche a gennaio di quest’anno, rispetto allo stesso mese del 2015, si registra un aumento degli sbarchi sulle coste italiane (+50%). 

MINORI IN EUROPA E IN ITALIA. Su 1 milione e 15.078 migranti arrivati in Europa nel 2015, oltre 300mila sono minori. In particolare la percentuale di minori tra gli arrivi è più significativa in Grecia (35%) rispetto all’Italia (11%) dove giungono in prevalenza uomini adulti.  Tra i minori sbarcati in Italia è rilevante il numero di quelli che giungono da soli: sono oltre 12mila i minori non accompagnati arrivati nel 2015, provenienti soprattutto da Eritrea (oltre 3mila), Egitto (1.711), Gambia e Somalia (1.300 da ciascun paese). 

MORTI E DISPERSI. Nel 2015 hanno perso la vita nel Mediterraneo 3.771 persone  (nel 2014 i morti e i dispersi sono stati 3.500). Nel mese di gennaio 2016 hanno perso la vita in mare 366 migranti. La maggioranza di questi decessi è stata registrata tra le persone che tentavano di giungere in Grecia. 

RICHIEDENTI ASILO: L’ITALIA È AL QUARTO POSTO IN EUROPA. In Italia tra gennaio e novembre 2015 sono state presentate oltre 77mila domande di protezione internazionale, un terzo in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare i migranti che fanno domanda di asilo in Italia provengono da Nigeria (21%), Pakistan (12%) e Gambia (10%). Nei primi undici mesi del 2015 le Commissioni Territoriali hanno esaminato circa 61.400 domande con un incremento del 92% rispetto allo stesso periodo del 2014; di queste il 5% ha ottenuto il riconoscimento di status rifugiato, il 15% la protezione sussidiaria, e il 23% la protezione umanitaria (ha dunque avuto esito positivo il 43% delle domande esaminate).
Durante il terzo trimestre 2015 (da luglio a settembre 2015), 413.815 richiedenti asilo hanno fatto per la prima volta richiesta di protezione internazionale negli stati membri dell’Unione Europea, un numero quasi doppio rispetto al secondo trimestre del 2015. Nel corso del terzo trimestre, il numero di siriani e di iracheni in cerca di protezione internazionale è più che triplicato rispetto al trimestre precedente (rispettivamente quasi 138.000 e 44.500); mentre il numero di afgani è raddoppiato a più di 56.500. La Siria rappresenta ancora nel terzo trimestre il principale paese di cittadinanza dei richiedenti asilo nella UE, le cui domande di protezione internazionale costituiscono un terzo del totale. Il maggior numero di richieste è stato registrato in Germania e Ungheria (108mila per entrambi), seguono la Svezia (42.500), l’Italia (28.400) e l’Austria (27.600).

OLTRE 4 MILIONI E MEZZO DI SIRIANI HANNO LASCIATO IL PAESE. Sono 4 milioni e 600 mila i siriani che hanno abbandonato il loro paese dall’inizio del conflitto nel 2011: oltre 2 milioni e 500 mila sono rifugiati in Turchia, 1.070mila in Libano, e 635mila in Giordania. Secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati si tratta della più grave crisi umanitaria degli ultimi 25 anni. In tutta Europa le richieste d’asilo presentate da siriani da aprile 2011 a novembre 2015 sono state oltre 814 mila, di cui 532 mila nei paesi dell’Unione più Svizzera e Norvegia, per il 54% dei casi presentate in Germania e in Svezia.  

MIGRANTI FORZATI, NEL 2015 POTREBBERO ARRIVARE A 60 MILIONI. L’Alto Commissariato Onu per i rifugiati nel rapporto Mid Year Trend 2015 segnala un aumento delle migrazioni forzate in tutto il mondo nella prima metà del 2015. Il numero totale dei rifugiati nel mondo, che un anno fa era di 19,5 milioni, ha superato la soglia dei 20 milioni (20,2 milioni) a metà del 2015, per la prima volta dal 1992. Considerato che il report si riferisce solo alle persone protette dall’UNHCR, il 2015 potrebbe essere l’anno in cui le persone costrette a fuggire supereranno i 60 milioni per la prima volta. Ad oggi, una persona su 122 è stata costretta ad abbandonare la propria casa.

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