16 giugno 2015 ore: 17:33
Immigrazione

Sbarchi, volontari in Calabria: vacanze dedicate all'aiuto dei migranti

La Caritas di Reggio ha creato un "coordinamento diocesano sbarchi". Don Fortugno: “Per i mesi estivi avremo altre ottanta persone che verranno a darci una mano da tutto il Paese. Sono giovani e anche famiglie che hanno deciso di trascorrere una parte delle loro vacanze offrendo un aiuto concreto”. Stasera attesi 500 migranti
Sbarco a Reggio Calabria - migranti sulla nave Aliseo

I migranti tratti in salvo dalla nave Aliseo della Marina militare

REGGIO CALABRIA - E’ atteso in serata l’arrivo di una nave militare tedesca nel porto di Reggio Calabria. A bordo della nave vi sono 544 persone (335 uomini, 148 donne e 61 minori anche non accompagnati). La prefettura della città dello Stretto ha già predisposto le operazioni di soccorso e prima accoglienza. Ad attendere i migranti ci sono gli uomini delle forze dell’ordine e della capitaneria di porto, operatori sanitari, i volontari della Croce rossa italiana e dell’associazionismo cattolico. Dopo gli accertamenti medici, una parte dei migranti sarà trasferito in altre regioni; la restante parte rimarrà in Calabria. Reggio Calabria non ha una vera e propria struttura per la prima accoglienza come Crotone dove esiste il Cara di Isola Capo Rizzuto; la macchina dell’accoglienza fa riferimento a due palestre, una comunale e una messa a disposizione da privati che complessivamente hanno una capienza di trecento posti, per la permanenza di 3-4 giorni al massimo.

La Caritas diocesana guidata da don Antonino Pangallo, insieme all’associazionismo cattolico (Comunità “Papa Giovanni XXIII”, Comunità Sant’Egidio, Masci, Agesci, ed altri ancora) hanno deciso di fare rete e di strutturare un piano di prima accoglienza. Si tratta, in pratica, di un ‘coordinamento diocesano sbarchi’ che consentirà già nelle prossime settimane di avere la disponibilità di più strutture per accogliere almeno un centinaio di persone. Ciò con l’aiuto fattivo e costante di una sessantina di volontari, sempre appartenenti all’associazionismo cattolico.

“Abbiamo fatto richiesta in tutta Italia e per i mesi estivi avremo altre ottanta persone che verranno a darci una mano da tutto il Paese. Sono giovani e anche famiglie che hanno deciso di trascorrere una parte delle loro vacanze in riva allo stretto offrendo un aiuto concreto a chi ne ha bisogno”. A parlare così è Giovanni Fortugno, componente della Caritas diocesana nonché responsabile internazionale immigrazione per la Comunità “Papa Giovanni XXIII”, il quale evidenzia: “L’anno scorso in Italia sono arrivati 160 mila migranti; 20 mila solo a Reggio Calabria dal mese di giugno fino a dicembre, l’11 per cento dei quali erano minori. Quest’anno, con l’esodo biblico in corso, gli arrivi potrebbero salire anche a 500 mila”. Fortugno fa notare che già nel 2014 il piano di accoglienza era al collasso e, dunque, la prospettiva di sbarchi continui non può che far precipitare la situazione. Per l’esponente della Comunità “Papa Giovanni XXIII” sia l’Europa che l’Italia hanno sottovalutato gli effetti dell’esodo epocale in corso, pur essendo previsto da tempo.

“Urge che il governo Renzi elabori al più presto un piano di prima e seconda accoglienza – asserisce Fortugno – Non basta accoglierli, offrire loro il primo soccorso, servono strutture adeguate dove trasferire queste persone nella seconda fase del loro arrivo”. Il rappresentante della Caritas reggina ricorda anche che il sistema Sprar ha 20 mila posti disponibili su tutto il territorio nazionale, perciò sarebbe opportuno velocizzare i tempi per l’esame delle richieste di asilo, in modo da indirizzare le tante persone in attesa nei centri Sprar presenti nelle regioni del Paese. “E’ urgente muoversi con celerità – rimarca Fortugno – il fatto che nessuno in Europa voglia i migranti così come non li vogliono nel nord Italia, non fa che peggiorare una situazione già drammatica e che rischia di esplodere, anche perché – conclude Fortugno - sappiamo bene che dal nord Africa e dal Medio Oriente sono pronti a partire e arriveranno a ritmo continuo migliaia di persone in tempi molto brevi”. (msc) 

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