Sbarco record in Calabria: 1600 migranti, sistema d'accoglienza in difficoltà
VIBO VALENTIA. Sono ancora in corso le operazioni di primo soccorso e accoglienza sulla banchina del porto di Vibo Valentia dove, intorno alle 13 di oggi, è arrivata la nave “Asso 29” con oltre 1.600 migranti a bordo, salvati in questi giorni nelle varie missioni di soccorso nel Mediterraneo. Nel folto gruppo tante donne incinte, di cui una in travaglio che è stata subito trasferita in ospedale; vi sono inoltre tantissimi minori e anche diversi nuclei familiari. I sanitari hanno riferito che, finora, non sono stati riscontrati problemi particolari fra i migranti se non le classiche patologie che si verificano ormai sempre più spesso come disidratazione, anchilosi degli arti, bruciature provocate dalla combustione del carburante sul fondo dei gommoni.
Secondo i primi dati, i profughi arrivano dall’Africa subsahariana e anche dalla Siria; il numero definitivo dei migranti sull’Asso 29 non è stato ancora stimato con precisione e lo sarà solo a conclusione delle operazioni di sbarco che, secondo le prime indicazioni, dovrebbero andare avanti sino a notte. Quello in pieno svolgimento è lo sbarco più numeroso mai avvenuto finora, da quando Vibo è stata inserita fra gli approdi della prima accoglienza. In previsione dello sbarco record, la prefettura vibonese ha avviato la macchina dei soccorsi già da ieri con un massiccio dispiegamento di personale delle forze dell’ordine, Croce rossa, Protezione civile e associazioni di volontariato. Sono state allestite anche tre postazioni di Pma (Posto medico avanzato), ovvero ambulatori super attrezzati per far fronte a tutte le esigenze sanitarie necessarie del caso; inoltre vi sono anche le docce apposite per gli eventuali casi di scabbia.
“Ogni sbarco è un’avventura – dichiara Nicola Nocera, responsabile del gruppo di Protezione civile Augustus – la macchina dell’accoglienza è ormai rodata da diverso tempo ma abbiamo bisogno di nuovi mezzi e strumenti del caso. A questo proposito abbiamo avanzato le nostre richieste al dipartimento regionale di Protezione civile che ci ha garantito sostegno fattivo e concreto”. Sullo sbarco record di oggi, Nocera commenta: “Sappiamo da ieri che sarebbe arrivato questo ingente numero di migranti ma non siamo riusciti a sapere altro, nessuna notizia ulteriore, nessun censimento. Questo gruppo che è arrivato oggi è frutto di varie operazioni di salvataggio effettuate nel Mediterraneo in quest’ultima settimana. Quest’afflusso massiccio ci fa pensare che con la primavera già iniziata e l’estate ormai alle porte, vivremo nuovamente una fase di grave emergenza”. Una previsione facile da fare, visti i presupposti di questi ultimi giorni, ma difficile da concretizzare considerando che la Calabria è in prima linea per l’accoglienza ai migranti ma è povera di mezzi e risorse. Lo stesso vale per Vibo, la provincia più in crisi di tutto il territorio calabrese. (Maria Scaramuzzino)