Il progetto che coinvolgerà diversi paesi a livello internazionale, si basa sul trapianto delle cellule staminali mesenchionali. La sperimentazione nel nostro paese partirà dopo l’estate e si concluderà entro un anno. Saranno coinvolti 20 pazienti a livel
ROMA – Un nuovo studio internazionale per il trattamento della sclerosi multipla, basato sul trapianto di cellule staminali mesenchionali, che coinvolgerà diversi paesi compresa l’Italia (Inghilterra, Spagna, Danimarca, Spagna, Svezia, Francia, Germania, Austria, Stati Uniti e Canada) e ha l’obiettivo di bloccare il decorso della malattia nei soggetti colpiti. Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma da Antonio Uccelli, del dipartimento di neuroscienze dell’università di Genova, che coordinerà lo studio a livello nazionale. La sperimentazione nel nostro paese partirà dopo l’estate e si concluderà entro un anno. In Italia saranno coinvolti 20 pazienti, mentre a livello internazionale il nuovo trattamento verrà testato su 150 persone. Gli istituti daranno il via allo studio sono l’università di Genova, il San Raffaele di Milano e l’università di Verona.
“Le cellule staminali mesenchionali vengono iniettate per endovena alle persone affette da sclerosi multipla, che non presentano un decorso della malattia troppo avanzata o cronica. Queste cellule bloccano la risposta immunologia patologica e proteggono le cellule ancora funzionanti. Quindi se il trattamento funzionasse sarebbe in grado di bloccare la malattia- spiega Uccelli-. Lo studio verrà portato avanti secondo il metodo del doppio cieco- aggiunge- vengono cioè confrontati i risultati in due gruppi di pazienti: a uno vengono somministrate subito le cellule mentre l’altro avrà una sostanza placebo, dopo sei mesi avviene l’inversione, il secondo gruppo verrà trattato con le cellule e il primo con il placebo”. La sperimentazione verrà poi valutata e i primi risultati saranno disponibile entro il 2012. (ec)