9 ottobre 2014 ore: 12:43
Salute

Sclerosi multipla, vinca la ricerca! In piazza le mele di Aism

L'11 e 12 ottobre ci sarà anche lo chef Alessandro Borghese, a sostenere l'associazione in 3 mila piazze italiane, con 10 mila volontari. 72 mila persone colpite in Italia e ancora nessuna cura risolutiva. Con il ricavato delle mele, ricerca ma anche sportelli e servizi di supporto

ROMA – Saranno circa 3 mila le piazze d'Italia che, l'11 e 12 ottobre, si riempiranno di mele “buone”: buone in ogni senso, perché quelle dell'Aism, che saranno distribuite dai 10 mila volontari dell'associazione, serviranno anche a sostenere la ricerca e i servizi in favore delle 72 mila persone che, nel nostro paese, sono colpite da sclerosi multipla e che sono ancor in attesa di una cura efficace. La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale: cronica, imprevedibile e spesso invalidante, colpisce per lo più i giovani tra i 20 e i 40 anni, nel pieno dei progetti di vita. In Italia si registra una diagnosi ogni 4 ore. La malattia si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. 

La ricerca negli ultimi anni ha fatto molti progressi. “Esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone – riferiscono i promotori - Ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica oggi per garantire una migliore qualità di vita, per trovare nuovi trattamenti sempre più efficaci domani, trovare la causa e la cura risolutiva in un futuro sempre più vicino.” 

La “Mela di AISM“ nasce però non solo per garantire sostegno alla ricerca sulla sclerosi multipla ma a far vivere tutti i programmi di Aism a supporto dei giovani con sclerosi multipla: sportelli informativi e di orientamento, convegni sul territorio, prodotti editoriali pensati per rispondere a quesiti e problemi che si presentano nella loro vita quotidiana, sanitaria, sociale e lavorativa e un blog in cui tutti possano riconoscersi e “sentirsi a casa”. 

Al fianco dei volontari, ci sarà anche lo chef Alessandro Borghese: “Cucinare per questi giovani – assicura - è il mio modo di trasmettere gioia e serenità. In cucina si può improvvisare, mentre con la sclerosi multipla non si può. Per questo servono risposte concrete”. L’iniziativa di solidarietà, svolta sotto l’Alto Patronato della presidenza della Repubblica, è promossa da Aism e Fism, con il patrocinio di Pubblicità progresso Fondazione per la comunicazione sociale. 

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