Scuola, a Bologna in aumento gli alunni con disabilità certificata: +10,3% in tre anni
BOLOGNA - Più 10,3% in tre anni. È l’aumento degli alunni con disabilità certificata nelle scuole (statali, paritarie, professionali) dell’area metropolitana di Bologna registrato negli ultimi 3 anni: si passa dai 3.703 (di cui 3.218 solo nelle statali) dell’anno scolastico 2014/2015 ai 4.086 (stimati) dell’anno scolastico 2016/2017. E per l’anno prossimo siamo già a +5% di iscritti nelle sole scuole statali (dati Ufficio scolastico regionale). I dati sono stati diffusi in occasione dell’incontro “Bambini e alunni con disabilità: un fenomeno in crescita? Dati e analisi per una visione condivisa tra scuola, sanità e Comuni” organizzato dalla Città metropolitana di Bologna insieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria. “I dati sono in aumento con tendenze omogenee a livello locale, regionale e nazionale”, ha detto Tiziana Di Celmo dell’area Sviluppo sociale della Città metropolitana di Bologna. Dove cercare le cause di questo aumento? “Sicuramente un tema è la complessità sociale, penso alla presenza di alunni stranieri con disabilità, va considerato il miglioramento delle tecniche diagnostiche e poi, ma questo è un argomento di discussione, riteniamo che in questi anni, 25 dall’introduzione della legge 104, la cultura dell’inclusione sia cresciuta e che forse, finalmente, gli alunni con disabilità riescano a completare il loro percorso formativo come tutti gli altri: per questo i numeri sono più alti, perché questi studenti non escono dal sistema scolastico”.
Considerando solo le scuole statali, tra il 2004 e il 2014 la percentuale degli alunni con disabilità certificata a livello nazionale è passata dal 2,03 al 2,82% a fronte di una popolazione scolastica totale sostanzialmente stabile (+1,2%). A livello regionale e metropolitano la percentuale passa dal 2,31 al 2,72% e dal 2,37 al 2,80% con un incremento sensibile della popolazione scolastica totale. “L’aumento è rilevabile in tutti i gradi scolastici ma è più accentuato nella scuola dell’infanzia e nelle superiori”, ha sottolineato Di Celmo. Gli alunni stranieri con disabilità certificata sono il 12,1% a livello nazionale, ma il dato è estremamente differenziato a livello regionale. In Emilia-Romagna nell’anno scolastico 2014-2015 gli alunni stranieri con disabilità certificata sono il 21,6% del totale dei certificati e il 23,6% nell’area di Bologna. “Si tratta di un’incidenza importante, maggiore anche dell’incidenza dei giovani stranieri nelle scuole”, aggiunge Di Celmo. In termini di risorse, i dati diffusi nell’incontro rivelano un progressivo aumento nel corso degli anni del numero dei docenti di sostegno con un miglioramento del rapporto tra insegnante di sostegno e alunni, “che si attesta su 1 a 2”. Aumenti anche, sia pure in misura minore rispetto alle statali, nelle professionali, nelle paritarie e nei nidi. In crescita anche la popolazione in carico nei servizi di neuropsichiatria infantile.
“Questo incontro fa parte dell’impegno che ci siamo presi con la sottoscrizione il 3 dicembre scorso dell’Accordo metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa degli alunni con disabilità – ha detto Daniele Ruscigno, consigliere delegato a Scuola e Istruzione della Città metropolitana di Bologna – Consapevoli delle difficoltà oggi abbiamo tentanto di condividere una visione quantitativa del fenomeno, di raccogliere spunti e riflessioni. Se non manteniamo lo spirito della legge 104/1992 e del nostro Accordo non riusciremo a superare le difficoltà che ciascuna istituzione ci segnala, anche sotto lo stimolo delle famiglie. È necessario proseguire, anche se con fatica, nel lavoro integrato tra istituzioni”. (lp)