Scuola, Binetti (Udc): "Il decreto attuativo peggiora la condizione dei disabili"
Roma - "E' una delle tante delusioni che il Governo Renzi, transitato prossoche' integralmente nel Governo Gentiloni ci ha riservato: riguarda gli studenti con disabilita'. L'attuale schema di decreto legislativo recante norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilita'", approdato in questi giorni alla Camera come Atto del Governo, fa un vistoso passo indietro in termini di diritti degli studenti con disabilita' e qualita' educativa. Senza timore di smentite possiamo solo affermare che le richieste delle persone con disabilita' sono state largamente ignorate, e in alcuni passaggi del Decreto attuativo appaiono realmente peggiorate". Lo dice Paola Binetti, deputata UDC, neuropsichiatra infantile e da sempre particolarmente attenta ai diritti dei minori con disabilita'.
"Tra i nodi problematici del nuovo Decreto attuativo, tanto atteso dai genitori di ragazzi con disabilita', dalle associazioni che li rappresentano, ma anche dai docenti di sostegno e da tutto il personale scolastico- dice Binetti- ce ne sono tre di particolare interesse, che vengono messi in condizione di alto rischio e di potenziale in-applicazione: la corretta valutazione delle necessita' e delle potenzialita' degli alunni con disabilita', la programmazione sostenibile e congruente delle loro necessita' e la continuita' scolastica, con figure di docenti che garantiscano un accompagnamento qualificato per l'intero percorso del ciclo del ragazzo".
Sono poi sottostimati anche problemi "come la formazione dei docenti e la rivisitazione intelligente di ruoli, competenze, responsabilita'. Tutto appare affrontato in modo superficiale- continua Binetti- con il rischio concreto che la qualita' didattica ne risulti peggiorata e la stessa inclusione i questi soggetti sia affidato al buonismo di alcuni, ma non ad un preciso impegno delle istituzioni. Eppure stiamo parlando di un Diritto costituzionale, l'articolo 3 per la precisione: Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni ed e' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti. Non ci risulta che questo articolo sia stato modificato, ma verifichiamo di giorno in giorno come invece resti inattuato. E questa volta ne fanno le spese gli studenti con disabilita'". Binetti promette che "proveremo ad intervenire in Commissione per migliorare il decreto attuativo, sempre che il governo voglia davvero rendere questo Paese un po' piu' giusto e un po' piu' dalla parte ei piu' fragili", conclude. (DIRE)