22 ottobre 2015 ore: 11:49
Società

Scuola, da Enel interventi in 60 istituti italiani

Sessanta interventi in altrettante scuole da effettuarsi nei prossimi 3 anni. È il progetto 'Fare scuola' a cura di Enel cuore onlus e della Fondazione Reggio children - Centro Loris Malaguzzi, presentato quest'oggi

Sessanta interventi in altrettante scuole da effettuarsi nei prossimi 3 anni. È il progetto 'Fare scuola' a cura di Enel cuore onlus e della Fondazione Reggio children - Centro Loris Malaguzzi, presentato quest'oggi nella sede dell'azienda in viale Regina Margherita a Roma. Gli interventi riguarderanno scuole dell'infanzia e primarie di tutto il territorio nazionale, che presentano uno stato di difficolta' economica e strutturale. Il progetto - che ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'Autorita' Gaante per i diritti per l'infanzia e adolescenza - coinvolgera' in questo primo anno le seguenti citta': Carpi, Genova e Verbania a nord; Livorno e Teramo al centro; Catania, Matera, Napoli, Palermo e Scigli al sud. Per fine ottobre e' previsto il completamento del cantiere di Carpi, per la fine dell'anno quelli di Catania e Palermo, entro primavera 2016 saranno completati invece gli interventi a Livorno, Verbania, Genova, Teramo e Matera. A seguire Napoli e Scigli.

L'idea alla base del progetto e' quella di ripensare gli spazi della scuola, valorizzandola come luogo di formazione e di relazioni. Creare quindi - grazie anche al coinvolgimento di insegnanti e genitori - delle 'scuole prototipo' sui singoli territori su cui incentrare anche gli interventi futuri. Sara' possibile a tal proposito ripensare a seconda delle esigenze, la sezione/classe, riattualizzare l'idea di atrio come piazza, riaggiornare l'idea di laboratorio, creare o ricreare i giardini d'inverno. Piu' in generale riconcepire la scuola come uno spazio "dove gli apprendimenti possono aver luogo con molteplici modalita', tempi e linguaggi espressivi".

Ad oggi le scuole individuate sono: scuola dell'infanzia 'Andersen' di Carpi; istituto comprensivo 'Musco' di Catania; scuola dell'infanzia e primaria 'Sperone-Pertini' di Palermo. "È positivo quanto un'azienda italiana come Enel possa avere una grande attenzione e cura verso il territorio a cui appartiene". Ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, presente all'evento di presentazione del progetto. Le nostre aziende "devono essere pqrte di un sistema di valore della comunita' e in questo caso e' particolarmente apprezzabile perche' parliamo di scuola, il luogo pubblico piu' impirtante che il nostro Paese ha. Siamo davvero orgogliosi e felici- ha concluso il ministro- di questa collaborazione e di questa attenzione che Enel sta dimostrando verso la comunita'" .

Il presidente Enel, Maria Patrizio Grieco si e' detta invece "particolarmente lieta di collaborare con la fondazione Reggio Children, in un progetto che non prevede semplicemente interventi strutturali sugli edifici scolastici ma contiene una visione pedagogica che aiuti le scuole attraverso il coinvolgimento diretto degli educatori e delle famiglie ad essere sempre piu' vicine ai bisogni educativi dei bambini. L'attenzione verso la scuola e alle nuove generazioni rappresenta la base per uno sviluppo sostenibile della comunita'. Il nostro futuro- ha concluso- passa attraverso i bambini di oggi".

 "Abbiamo deciso di intervenire, insieme ad Enel su tutto il territorio nazionale, in una serie di situazioni cosiddette 'svantaggiate' ma all'interno delle quali abbiamo trovato un forte desiderio di cambiamento, di rinnovamento, sapendo che rinnovare le mura vuol dire anche rinnovare la qualita' della didattica e soprattutto rinnovare se stessi". Cosi' all'agenzia Dire, la presidente della Fondazione Reggio Children, Carla Ranaldi a margine della presentazione a Roma del progetto 'Fare Scuola' grazie al quale Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children, si faranno carico del rinnovamento infrastrutturale di 60 scuole dell'infanzia e primarie, su tutto il territorio nazionale. Il progetto in programma, conclude la presidente, "e' una rigenerazione del significato stesso della scuola che e' soprattutto, fare scuola, fare comunita'". (DIRE)

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