Scuola, Italia quinta per abbandoni precoci
ROMA - La percentuale di "abbandoni scolastici precoci" (relativa a giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni che abbandonano precocemente l'istruzione e la formazione) è costantemente diminuita nell'Ue negli ultimi dieci anni, passando dal 13% nel 2012 al 10% nel 2022, ma l'Italia attesta tra le percentuali più alte dei tassi di abbandono prematuro, poco sopra l'11%. Risulta così al quinto posto, prima di Germania e Ungheria che si attestano sopra al 12%. A seguire, Spagna (14%) e in cima la Romania (16%).
Nel 2022, i Paesi membri dell'Ue che hanno riportato le percentuali più basse di abbandoni precoci da istruzione e formazione sono stati Croazia (2%), Irlanda, Slovenia e Grecia (ciascuna di queste registra un valore pari al 4%), Polonia e Lituania (con una percentuale pari 5%).
Rispetto al 2012, i due terzi di tutti gli Stati membri dell'Ue hanno registrato una quota minore di giovani che hanno abbandonato prematuramente la scuola nel 2022, ad eccezione di Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Slovacchia e Svezia, che hanno registrato lievi aumenti (il più alto pari a circa +2%). (DIRE)