22 febbraio 2018 ore: 16:37
Società

Scuola, Mattarella: la cultura è lo strumento più importante contro le diseguaglianze

"La scuola e' lo strumento piu' importante per combattere le diseguaglianze perche' e' la cultura che consente di rimuovere l'ingessatura sociale, quella per cui per tanto tempo, nel passato, le nuove generazioni facevano sempre il lavoro ...

Roma - "La scuola e' lo strumento piu' importante per combattere le diseguaglianze perche' e' la cultura che consente di rimuovere l'ingessatura sociale, quella per cui per tanto tempo, nel passato, le nuove generazioni facevano sempre il lavoro delle precedenti; e c'erano talenti di grandi qualita' che restavano inespressi perche' non potevano accedere alla cultura, allo studio, alla preparazione". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che gli hanno rivolto alcune domande.

"La scuola- sottolinea il capo dello Stato- e' l'elemento piu' dirompente contro l'ingiustizia sociale e l'immobilita'. E la mobilita' sociale e' un obiettivo presente nella nostra Costituzione: l'articolo 3, nel suo splendido enunciato, dice che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno esprimersi delle personalita', di ciascuna persona. Questo e' un obiettivo della Repubblica, della Costituzione, e quindi la scuola e' lo strumento principale per questo. Cio' significa una scuola che sappia far esprimere i talenti di ciascuno, che non discrimini; una scuola in cui vi sia una collaborazione tra tutti: gli studenti perche' partecipino in maniera consapevole e attiva al progetto educativo, gli insegnanti, i docenti, i professori, perche' sappiano tirar fuori da ciascuno quello che ha da esprimere. La tradizione del nostro corpo docente nelle scuole non e' quella di interpretare il proprio ruolo in maniera burocratica, ma di capire che ogni classe e' fatta da tante persone, ognuna delle quali ha il suo percorso, il suo modo di apprendere. E quindi occorre saper modulare - riferito a ciascuno - il modo in cui si insegna". (DIRE)

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