13 febbraio 2018 ore: 10:47
Disabilità

Scuole che (fieramente) escludono: appello di Coordown a Mattarella

Il coordinamento delle associazioni per e persone con sindrome di Down interviene sul caso dei Rapporti di autovalutazione “discriminatori”. E chiede al presidente della Repubblica che “ i dirigenti che hanno favorito tali derive educative siano messi davanti alle loro responsabilità”
Scuola - ragazzi di spalle sui banchi

ROMA - “I dirigenti scolastici che hanno favorito tali derive educative o che non hanno sorvegliato affinché non avvenissero, siano con fermezza messi davanti alle loro responsabilità”: è l'appello che Coordown rivolge al presidente della Repubblica Matterella, riferendosi al caso dei Rapporti di autovalutazione pubblicati da alcuni istituti scolastici, i quali avrebbero presentato come punto di forza l'assenza o il ridotto numero di alunni stranieri, poveri o con disabilità. “Gravissime asserzioni”, le definisce Coordown, che violano gravemente “i diritti e i principi costituzionalmente e legislativamente riconosciuti, a partire dall’art. 3 della Costituzione e dalla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, fino alla recentissima legislazione in materia di inclusione scolastica D. lgs 66/2017”. 

E le argomentazioni con cui alcuni dirigenti hanno replicato, per Coordown non hanno fatto che peggiorare la situazione: “Le giustificazioni date da alcuni dirigenti, che hanno spiegato di aver trasmesso semplici dati statistici senza altre finalità – commenta il coordinamento - sono ancor più pericolose delle già gravissime asserzioni dei rispettivi Rav. La presupposta buona fede – continua il coordinamento - non ne lenisce l’offensività, rivela invece, oltre all’inadeguatezza, il mancato rispetto delle leggi dello Stato, che va a minare una reale inclusione scolastica”. 

Il dito è puntato quindi contro i dirigenti scolastici. “Coloro che guidano un’istituzione scolastica e reclamizzano come qualità la non applicazione dei principi di eguaglianza vengono meno alla loro funzione di rappresentanti legali e di responsabili educativi delle loro scuole. Nella scuola pubblica, la funzione dei dirigenti scolastici è vincolata al rispetto dei principi e delle finalità che la legge ha individuato a tutela di precisi valori educativi e culturali, con il compito di vigilanza affinché questo avvenga. Tra questi vi è l’inclusione scolastica: un valore assoluto, anche perché proprio nel confronto con la diversità si favorisce in tutti i ragazzi la conoscenza e la reale acquisizione di una coscienza civile”. 

Per questo, Coordown si augura e chiede, tramite la sua presidente nazionale Antonella Falugiani, che “siano presi adeguati provvedimenti, perché di fronte a tale comportamento non è sufficiente il biasimo delle istituzioni e della politica. È grave, infatti, che un dirigente scolastico consideri tali esclusioni un vantaggio per la scuola e per gli studenti che ci studiano”. 

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