Servizio civile, accordo di cooperazione tra Italia e Slovenia
ROMA - "Sono particolarmente soddisfatto dell'avvio di una nuova collaborazione con la vicina Slovenia e del proficuo dialogo su alcune tematiche di interesse comune". Lo afferma Luigi Bobba, sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che osserva: "Questo incontro bilaterale ha posto le basi per sviluppare ad un livello sovranazionale due tematiche che mi stanno particolarmente a cuore e che nei prossimi mesi potranno essere declinate in progetti specifici e condivisi. Da un lato - continua Bobba - la prospettiva di programmare iniziative finalizzate allo scambio di volontari del Servizio civile, impegnati in attività di utilità sociale, rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di un vero e proprio Servizio civile europeo. Dall'altro, l'idea di una collaborazione nel settore dell'economia sociale attribuisce continuità agli impegni assunti nel semestre di presidenza italiana e riconfermati nella dichiarazione di Lussemburgo, riconoscendone la valenza quale motore di sviluppo. Al contempo viene evidenziata a necessità di un suo maggiore sostegno nel contesto europeo, sia con misure economiche sia con una cooperazione rafforzata tra le istituzioni e i soggetti dell'economia sociale". Inoltre, informa la nota, "nel corso del loro incontro a Liubljana il 13 maggio 2016 il segretario di Stato della repubblica della Slovenia Tadej Slapnik ed il sottosegretario di Stato della repubblica italiana Luigi Bobba hanno concordato sul lancio di una collaborazione nel campo della mobilità giovanile all'interno dei rispettivi servizi civili nazionali".
In particolare "questa cooperazione potrebbe consistere sia nello scambio di giovani volontari in servizio civile che nella reciproca condivisione di informazioni sui modi in cui questo può essere realizzato. I due Paesi sono determinati a migliorare l'accessibilità e la mobilità dei giovani e condividono lo stesso desiderio di dare una dimensione sovranazionale al servizio civile, rafforzando anche, in questo modo, le loro relazioni bilaterali e transfrontaliere. Il progetto mira a coinvolgere giovani italiani e sloveni permettendo loro di fare esperienza di cittadinanza attiva; particolare attenzione verrà data ai giovani svantaggiati. Questa cooperazione sarà diretta dalle pertinenti strutture amministrative dei due paesi, in accordo alle rispettive legislazioni nazionali". Inoltre, "al fine di implementare concretamente questo progetto, Italia e Slovenia si apprestano a firmare, nei prossimi mesi, una dichiarazione d'intenti indicando le modalità e gli ambiti di cooperazione, concordate preventivamente dalle rispettive autorità nazionale. Inoltre, la Slovenia e l'Italia coopereranno nel settore dell'economia sociale, a partire dalla dichiarazione di Lussemburgo del 4 dicembre 2015 un programma di lavoro verso un ecosistema più completo per le imprese dell'economia sociale. Esse scambieranno punti di vista e buone pratiche sulle imprese sociali nei due paesi ed uniranno gli sforzi per approfondire la cooperazione e stimolare l'attenzione a livello europeo su questo argomento".