17 luglio 2014 ore: 15:47
Non profit

Servizio civile, Cnesc: “No alla chiusura agli stranieri”

La reazione all’annuncio del presidente Renzi. “A quale difesa europea pensa il Governo se intende mantenere il vincolo della cittadinanza nazionale della partecipazione dei cittadini europei?”
Servizio civile , giovani in cerchio, volontariato

ROMA - “Abbiamo scelto nel disegno di legge di non affidare il Servizio civile universale (Scu) se non ai cittadini italiani”. L’annuncio, dato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi due giorni fa, che prevede la partecipazione allo Scu solo per i cittadini italiani, ha provocato la reazione della Cnesc (Conferenza nazionale enti per il servizio civile). “Non vorremmo un ritorno al passato con la chiusura agli stranieri nel Scu”, si legge in una nota. “Il rapporto fra stranieri e italiani nelle richieste di partecipazione al servizio civile nazionale nel 2013 è di 613 a 90.030, un numero molto ridotto che sul piano delle risorse economiche non intaccherebbe l’obiettivo che il governo affida al Scu: un’opportunità a regime per circa 100.000 giovani di educazione, apprendimento, partecipazione”.

La decisione del Presidente del Consiglio, per la Cnesc, si pone in contraddizione con le dichiarazioni precedentemente fatte dall’onorevole Pinotti, allora sottosegretario e oggi ministro della Difesa, in cui si dichiarava favorevole all’apertura sia delle forze armate che del servizio civile agli immigrati. E non tiene conto dell’ordinanza con cui il giudice del tribunale di Milano ingiunse al dipartimento del Scn di riaprire il bando di Scn estendendolo anche agli stranieri.

“la Francia, che ha un forte senso di “République et de la Patrie” nel 2010 ha lanciato il servizio civile per la difesa e la coesione sociale, aperto agli stranieri. A quale servizio civile europeo pensa il Governo senza la possibilità di impegnare i cittadini europei, in condizione di reciprocità, come avviene già oggi per la Francia e la Germania? A quale difesa europea pensa il Governo se intende mantenere il vincolo della cittadinanza nazionale della partecipazione dei cittadini europei?” per questi motivi, dichiara la Cnesc, continuerà ad operare affinché il disegno di legge sia mantenuto nella sua stesura originale con il Scu aperto anche agli stranieri. 

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