Servizio civile e agricoltura sociale, "occasione per i giovani e per le aziende"
ROMa - Previsto dal Protocollo d’Intesa dello scorso 6 aprile tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) ed il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nonché da uno specifico Accordo di programma firmato con il Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, è stato pubblicato martedì il bando nazionale di progettazione per complessivi 1.000 giovani in servizio civile nell’ambito dell’Agricoltura Sociale.
È stato lo stesso Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, ad annunciarlo in occasione del Convegno "Agricoltura sociale, ad un anno dalla legge tra decreti attuativi e nuovi strumenti normativi", svoltosi il 26 luglio alla Camera dei Deputati. “Qualche mese fa – racconta Bobba - con il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ci siamo chiesti quale potesse essere uno strumento, dopo Expo e dopo l’approvazione ad agosto 2015 della legge sull’Agricoltura Sociale, che offrisse una possibilità per i giovani di inserirsi in questo ambito. Da questo dialogo è nata la proposta di congiungere degli obiettivi, di condividere delle risorse ed uno strumento, che è proprio quello del servizio civile nazionale”. “Abbiamo incrociato i criteri delle due leggi e condiviso anche delle risorse, per finanziare questi progetti al 50% con fondi afferenti al programma Garanzia Giovani, e al 50% con fondi del MIPAAF proprio con l’obiettivo di incentivare e sostenere la nascita e lo sviluppo della legge sull’Agricoltura Sociale”, spiega il Sottosegretario.
Per Giulia Narduolo, deputata del Partito Democratico, il bando dimostra che “la volontà politica di investire nello strumento del servizio civile era ed è effettivamente forte. L'intuizione del ministro Martina di creare una sinergia tra il mondo del Terzo settore, che storicamente si occupa di servizio civile, e i temi propri del suo Ministero, come agricoltura, alimentazione, biodiversità, è inedita e intelligente e sono certa che porteràottimi frutti, sia per gli enti promotori dei progetti sia per i giovani che decideranno di impegnarsi per un anno a favore delle proprie comunità”.
“Il Forum nazionale dell’Agricoltura Sociale vede con molto favore sia l’accordo stipulato nei mesi scorsi tra MIPAAF e Ministero del lavoro, sia ora l’avvio di questo bando di progettazione per 1.000 giovani di servizio civile”, ci dice poi Ilaria Signoriello, Portavoce del Forum. “Crediamo – prosegue – che sia un’importante opportunità di sperimentazione per tutto il mondo dell’Agricoltura Sociale, ad un anno dall’approvazione della legge e alla vigilia dell’arrivo dei decreti di attuazione e della costituzione dell’Osservatorio nazionale, annunciati dal Viceministro Andrea Olivero per settembre”. Per la Portavoce del Forum questa “sarà un’occasione non solo per i giovani in servizio, per crescere in termini di professionalità ed entrare in contatto con realtà che sanno ‘creare valore’, ma anche per le stesse aziende agricole di sviluppare percorsi di inclusione di persone, che così da essere ‘peso’ passano ad essere una ‘risorsa’”. “Questi percorsi però non sono facili da gestire per le aziende, ma i progetti di servizio civile crediamo possano diventare un ‘volano di coscienza’ per tutto il mondo dell’Agricoltura Sociale in questa fase delicata, ma anche stimolante, di sperimentazione della nuova legge”, conclude Signoriello. (FSp)