Servizio civile, Forum nazionale: “Senza delega, sistema a rischio collasso”
ROMA – Servizio civile e giovani ancora senza delega politica. Il ritardo accumulato dall’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni preoccupa il Forum Nazionale Servizio Civile secondo cui, senza delega, "il sistema collasserà". A lanciare l'allarme è il presidente del Forum, Enrico Maria Borrelli, che in una nota mette in guardia dai rischi. "A ben 57 giorni dall’insediamento del governo Gentiloni rileviamo con amarezza e con preoccupazione che non sono state ancora assegnate le deleghe governative ai giovani e al servizio civile – dichiara Borrelli -. Un segnale assai poco confortante per un esecutivo che ha raccolto l’eredità del più prolifico governo degli ultimi anni in tema di terzo settore e servizio civile, pur dichiarandosi intenzionato a proseguirne l’azione. Non possiamo non stigmatizzare tale ritardo come un segnale di scarsa attenzione ai giovani e all’intero mondo del servizio civile”.
- Per Borrelli, il ritardo del governo Gentiloni nell’affidare le deleghe in questione “sta scaricando i suoi effetti non soltanto sulla sfera politica e sull’interlocuzione di cui priva un intero mondo – aggiunge -, ma sulla stessa sopravvivenza del servizio civile a cui sovrintende il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, ad oggi privo di capo dipartimento e, dunque, della capacità di agire anche per l’ordinaria amministrazione”. Le preoccupazioni riguardano anche i pagamenti del mese di gennaio dei circa 36 mila volontari in servizio. “Chi provvederà al rinnovo della loro assicurazione, ormai scaduta, chi firmerà i subentri di centinaia di giovani che altrimenti perderanno questa occasione, chi darà corso alla sperimentazione dei Corpi Civile di Pace - segnala Borrelli - Questa situazione di incertezza non è più sostenibile ed il governo deve offrire una risposta in tempi celeri per evitare il proliferare di problemi che ricadranno non soltanto sul sistema degli enti e sui suoi giovani, ma sulla stessa collettività, sulle persone più fragili e sulle emergenze cui offriamo quotidianamente sostegno”.
Ai ritardi segnalati, però, si aggiunge anche l’attesa per il decreto di riforma del servizio civile. “Già a dicembre aveva ottenuto i necessari pareri del Parlamento e della conferenza delle regioni, giace in Consiglio dei ministri in attesa della sola approvazione – spiega Borrelli -. Ritardo questo che farà slittare l’organizzazione e l’avvio del nuovo servizio civile universale, aperto a tutti i giovani che vorranno parteciparvi, rinviando tale l’opportunità per decine di migliaia di ragazze e ragazzi”. Al governo, quindi, la richiesta di “riaprire la stagione del confronto con il nostro mondo in vista di una riforma, avviata, che si candida ad essere una rivoluzione culturale per il nostro Paese ed una irrinunciabile occasione per ricostruire il legame con le nuove generazioni e la loro fiducia nelle istituzioni”.