Servizio civile, gli enti Cnesc hanno investito 76 milioni di euro
ROMA - E' stato presentato oggi a Roma il XVII Rapporto annuale sul servizio civile, relativo al bando volontari del maggio 2016, della Cnesc-Conferenza nazionale enti di servizio civile, dal sottotitolo “Contributo della Cnesc alla realizzazione del Servizio Civile”. E' strutturato in 3 sezioni principali in cui viene riportato l’impegno delle organizzazioni socie per la partecipazione al bando del Dipartimento Gioventù e SCN del maggio 2016, un focus sull’avvio di una sperimentazione per individuare un modello di rilevazione dei dati necessari per valutare l’impatto sociale del servizio civile nazionale, prossimo a divenire universale, ed infine le schede elaborate dalle 24 organizzazioni socie che hanno partecipato al Rapporto, che sono: ACLI, AISM, ANPAS, ANSPI, APG XXIII, Arci Servizio Civile, AVIS, Caritas Italiana, CESC Project, CNCA, Diaconia Valdese, Istituto Don Calabria, Federsolidarietà- Confcooperative, Focsiv - Volontari nel Mondo, INAC, Federazione SCS/CNOS Salesiani per il Sociale, LEGACOOP, Confederazione Misericordie d’Italia, SHALOM AdV Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, UILDM, UNITALSI, Comitato Italiano per l’Unicef Onlus, UNPLI.
La Cnesc ha sedi presenti in 3.557 Comuni in tutte le regioni d’Italia, 108 Province e 101 Stati esteri. Rappresenta complessivamente 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 enti pubblici, con 17.573 sedi di attuazione (al 31 dicembre 2017), di cui 1.275 sono situate all’estero. Le sedi Cnesc costituiscono il 30% del totale di quelle accreditate in Italia ed il 64% di quelle all’estero. Gli enti soci della Cnesc hanno impegnato nel bando oggetto del Rapporto 1.441 persone retribuite presso ente e sedi locali 7.023 persone non retribuite, per un impegno totale di 446.980 ore lavorate dal personale retribuito e non. I giovani avviati in servizio civile sono stati complessivamente 13.023, dei quali 12.505 in Italia e 518 all’estero, quasi la metà dei 35.203 giovani messi a bando a maggio 2016, con 34.885 domande ricevute dagli enti Cnesc.
I PROGETTI REALIZZATI IN ITALIA E ALL’ESTERO. I progetti complessivamente attuati in Italia sono stati 1.144, dei quali i realizzati nel settore assistenza sono 702, pari al 61% del totale. “Le aree di intervento principali - precisa il Rapporto - sono state quella degli anziani, dei disabili, entrambe sopra i 140 progetti, e poi pazienti affetti da patologie, minori e disagio adulto, intorno ai 100 ciascuno. I progetti realizzati nel settore Educazione e Promozione Culturale sono stati 410, pari al 36% del totale. Nel settore Educazione prevalgono i progetti sui centri di aggregazione, animazione verso i minori e educazione ai diritti del cittadino. Nel settore Patrimonio la stragrande maggioranza dei progetti è stata realizzata in area valorizzazione storie e culture locali. Nel settore Ambiente e Protezione Civile sono stati realizzati 32 progetti, pari al 3% del totale. Prevalgono i progetti per la salvaguardia e tutela di parchi, seguiti da quelli di prevenzione e di interventi su emergenze. I progetti realizzati all’estero sono stati 58, pari al 4,8% del totale”.
LE RISORSE ECONOMICHE. La Cnesc, per la gestione dei volontari del Bando 2016/2017 ha impegnato nel suo complesso un totale di risorse pari a € 4.200.305,97 tra costi diretti e costi figurativi. Altri 3,5 milioni di euro sono stati spesi per la formazione (€ 1.412.863,39), per attività promozionali (€ 261.358,64), iniziative specifiche (€ 1.047.854,93) e la restante parte per spese generali (€ 793.938,02). Il totale delle risorse dedicate dalle sedi locali, comprensivo della valorizzazione delle figure non retribuite, ammonta invece a € 68.702.191,05. “Pertanto – spiega la Cnesc nel Rapporto -, a fronte di uno stanziamento statale di € 91.023.200,00 per gli assegni mensili e assicurazione dei giovani avviati al servizio presso gli enti della Cnesc (a cui va sommato il rimborso forfettario per la formazione generale), gli enti Cnesc hanno investito complessivamente € 76.418.512,00”.