Servizio civile, in arrivo volontari negli uffici per l’esecuzione penale esterna
ROMA - Volontari del servizio civile negli uffici dell’esecuzione penale esterna per il secondo anno consecutivo. Dopo la positiva esperienza registrata nel 2017, il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità ha partecipato anche quest’anno al Bando del Dipartimento per la gioventù e del servizio civile nazionale presso la -Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale sono stati ammessi al finanziamento i quattro progetti presentati dalla Direzione generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova.
Quest’anno saranno 86 i nuovi volontari del servizio civile, di età non superiore ai 28 anni, impegnati per un anno presso 30 uffici dell’esecuzione penale esterna. “Si tratta – si legge in una nota del ministero della Giustizia - della seconda edizione di un progetto del 2017, tuttora in corso, che ha già permesso a 48 giovani volontari del servizio civile di fare esperienza nel settore dell’esecuzione penale esterna, lavorando in 12 uffici e supportandone l’operatività nel settore della sospensione del procedimento con messa alla prova. Quest’anno il progetto è stato esteso anche al settore delle misure alternative alla detenzione, con particolare riferimento alla detenzione domiciliare”.
I progetti finanziati sono: “Insieme: per il potenziamento della rete di giustizia di comunità”, che impiegherà 44 volontari negli uffici della Direzione generale e negli undici Uffici interdistrettuali di Esecuzione penale esterna (UIEPE). “Guidare l’inserimento operativo dei volontari per l’accompagnamento nell’Esecuzione penale esterna”, elaborato dall’Uiepe della Puglia e Basilicata, per l’inserimento di 14 volontari in cinque sedi Uepe del distretto. Progetto “di Comunità”, elaborato dall’Uiepe del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, che impegnerà 24 volontari in tutte le undici sedi dell’interdistretto. Progetto “Mettersi in prova pensando al futuro”, elaborato dall’Uiepe del Veneto, Trentino Alto Adige/Süd Tirol e Friuli Venezia Giulia, che prevede l’inserimento di 4 volontari in due uffici territoriali.
“Forze fresche del volontariato civile andranno in tal modo a supportare le attività degli uffici, per qualificare ulteriormente l’azione di recupero e il reinserimento sociale dei soggetti sottoposti a misure e sanzioni di comunità e a favorire così il contenimento del rischio di recidiva - ha dichiarato il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede -. Il Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità del nostro Ministero e il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno sono le due uniche Amministrazioni dello Stato ad aver fruito di questa importante opportunità. L’apporto di questi giovani – ha concluso il Guardasigilli - sarà utile per consolidare le collaborazioni esistenti tra i servizi territoriali dell’esecuzione penale esterna, la magistratura ordinaria e di sorveglianza e l’insieme delle agenzie pubbliche, private ed il volontariato, presenti nella comunità”.
Sul sito istituzionale saranno pubblicati i comunicati per la selezione degli aspiranti volontari di servizio civile che, entro il prossimo 28 settembre, potranno presentare domanda di partecipazione ad uno dei 4 progetti, che si realizzeranno tra il 2018 e il 2019 nelle 30 sedi coinvolte.