Servizio civile in Europa, parte la sperimentazione per 50 volontari
ROMA - Parte in Italia la prima sperimentazione di quello che potrebbe essere un giorno il servizio civile europeo. Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile ha infatti pubblicato sul suo sito il bando di selezione per complessivi 50 volontari da impiegare in progetti di servizio civile all’interno dell’iniziativa sperimentale europea International Volunteering Opportunities For All (IVO4All) da realizzarsi nei Paesi dell’Ue. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Programma Erasmus+, in particolare l'Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche europee nel settore dell’Educazione, Formazione e Gioventù.
Il progetto, selezionato dalla Commissione europea, di cui l’Italia è partner attraverso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, insieme a Francia, Lituania, Lussemburgo e Regno Unito, è finalizzato a sviluppare la dimensione europea delle politiche rivolte ai giovani con minori opportunità.
“L’ obiettivo fondamentale del progetto - ha dichiarato il Sottosegretario con delega a Servizio civile nazionale, on. Luigi Bobba - è lo sviluppo di esperienze che consentano di ampliare la dimensione europea del servizio civile. L’analisi e la valutazione dei risultati ci consentirà di comprendere quali siano i principali ostacoli ad una maggiore mobilità dei giovani con minori opportunità e, di conseguenza, di come favorirli, nell’accesso alle opportunità dell’Unione Europea”.
Rispetto alle caratteristiche del servizio civile italiano, questo progetto introduce delle novità importanti, come ad esempio una durata ridotta da 12 a 6 mesi, di cui quattro andrebbero svolti all’estero, presso il Paese dove si realizza il progetto prescelto, e due in Italia. Inoltre per il periodo di servizio svolto in Italia si prevede una formazione preliminare che comprende un periodo di formazione generale non inferiore a 30 ore, un corso di lingua straniera (Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese) della durata di tre settimane che si svolgerà a Roma e, infine, una formazione specifica inerente le attività previste nel progetto, da effettuare presso l’ente titolare dello stesso. Terminato il servizio civile all’estero è previsto anche un periodo di circa 15 giorni in Italia, durante il quale sarà effettuato il debriefing dell’esperienza svolta.
Particolari anche le categorie di giovani a cui si rivolge la sperimentazione, dato che il bando, pur aperto a tutti i giovani dai 18 ai 28 anni, prevede agevolazioni in fase di selezione per chi ha la residenza in una delle Regioni obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), per chi rientra nelle categoria dei Neet ed è iscritto a Garanzia Giovani, e chi ha un reddito inferiore ad una certa soglia (da attestare tramite Isee).
“Le iniziative messe in campo con il Servizio civile durante tutto il 2015 - ha aggiunto Bobba - sono un’inequivocabile testimonianza dell’attenzione del Governo verso i giovani, offrendo opportunità per migliorare la loro occupabilità e sostenere il loro inserimento lavorativo.
Per la domanda di candidatura, da presentarsi ai 5 enti che hanno avanzato progetti, i giovani hanno tempo fino alle ore 14.00 del 9 marzo prossimo. I 50 volontari italiani impegnati nel progetto IVO4All si andranno ad aggiungere ai 100 in Francia e ai 100 nel Regno Unito. (FSp)