Servizio civile, l'Emilia-Romagna approva il Piano triennale e investe 600 mila euro
BOLOGNA – Promuovere l’impegno civico per tutta la vita, aumentare le risorse con un’adeguata pianificazione regionale, semplificare le procedure. È quanto previsto dal Piano di programmazione triennale del Servizio civile in Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta reginale , valido per il triennio 2016-2018, documento “atteso fin dalla legge regionale del 2003”,come ha affermato Elisabetta Gualmini, vice presidente della Regione e assessore al Welfare e alle Politiche abitative. “Si tratta di un importante obiettivo – ha aggiunto Gualmini – : primo, perché da qui in avanti presenteremo con trasparenza e chiarezza le priorità annuali del servizio civile e le risorse dedicate, poi intendiamo promuovere, con iniziative periodiche e il ‘Celebration day’ che si svolge a dicembre, una grande partecipazione dei giovani a queste esperienze di solidarietà e cittadinanza civile e infine desideriamo estendere maggiormente il numero dei settori coinvolti nelle iniziative di servizio civile oggi, in particolare l’assistenza sociale e la promozione culturale, domani, speriamo, in ambiti ancora più variegati”.
I numeri. Dal 2005 al 2015 sono stati 15.448 i giovani impegnati nel servizio civile in Emilia-Romagna, a fronte delle 42.336 domande presentate nei periodi di apertura dei bandi nazionali e degli avvisi provinciali. Sono 13.715 i giovani che hanno svolto attività di servizio civile nazionale e 1.733 quelli destinati al servizio civile regionale, 405 dei quali nell’ambito del Programma dell’Unione europea ‘Garanzia Giovani’. I posti finanziati per esperienze di servizio civile all’estero gestiti da enti dell’Emilia-Romagna sono stati 378. I finanziamenti della Regione per il servizio civile regionale, fino al 2013 per giovani stranieri e nel 2014 e 2015 aperto a tutti, ha avuto un andamento costante e un significativo incremento nel 2015 (+20%). Risorse aggiuntive a quelle della Regione sono state quelle del programma europeo di ‘Garanzia Giovani’, pari a oltre 2 milioni di euro, tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Per il prossimo triennio le risorse del Fondo regionale del servizio civile sono confermate in 600 mila euro all’anno.
Il servizio civile in regione. Le opportunità riguardano sia il servizio civile regionale, per giovani dai 18 ai 29 anni, ai quali viene chiesto un impegno che varia tra i 6 e gli 11 mesi e per 15-20-25 ore settimanali, con il riconoscimento di un assegno rispettivamente di 217, 288 e 360 euro mensili, sia il servizio civile nazionale, per giovani dai 18 ai 28 anni (impegno richiesto nell’arco di 12 mesi, di 1.400 ore complessive con il riconoscimento di un assegno mensile di 433, 80 euro). Oltre a queste misure, ai giovani impegnati nel servizio civile regionale che abbiano svolto almeno la metà del progetto e comunque 5 mesi di attività verrà riconosciuto l’attestato di partecipazione, che potrà essere consegnato in occasione del Celebration Day, organizzato annualmente in coincidenza o in prossimità del 15 dicembre (anniversario dell’approvazione della prima legge italiana sull’obiezione di coscienza).