Servizio civile, le novità del prontuario di progettazione
ROMA - Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato oggi il nuovo prontuario di progettazione, che riguarderà sia gli enti del servizio civile nazionale che quelli dell’universale. Molte le novità in questo senso che integrano nel documento, rispetto alle precedenti versioni, quanto previsto dalla riforma del servizio civile universale, tra l’altro già in parte avviate come sperimentazioni nel passato bando di progettazione.
“Il provvedimento – spiega il Dipartimento - stabilisce che i progetti possano realizzarsi all’interno dei nuovi settori e aree di intervento e possano prevedere la flessibilità in termini di durata del servizio da 8 a 12 mesi e secondo diversa articolazione oraria (su 25 ore settimanali, ndr). Inoltre si dà la possibilità agli Enti di introdurre le misure aggiuntive previste dal D.lgs. n. 40/2017, ossia la partecipazione agli interventi di servizio civile dei giovani con minori opportunità, lo svolgimento, nell’ambito di progetti in Italia, di un periodo di tre mesi di servizio in uno dei Paesi dell’Unione europea, oppure, in alternativa, per il medesimo periodo, un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro”.
Le disposizioni introducono novità anche rispetto alle modalità per l’attestazione e la certificazione delle competenze, “con l'intento di avviare un primo passo verso la ‘valorizzazione e il riconoscimento’ previsti dal D.lgs. n. 40/2017”, aggiunge il Dipartimento. “Alcune modifiche – precisa ancora una nota - riguardano poi la formazione generale e specifica, sia per adeguare la tempistica alla flessibilità della durata del progetto, sia per meglio dettagliare i moduli della formazione specifica”.
Un approfondimento particolare è dedicato infine agli esperti di sicurezza dei volontari impiegati nei progetti all’estero. “Facendo tesoro dell’esperienza maturata con i Corpi Civili di Pace – spiega il Dipartimento - sono stati introdotti allegati specifici relativi al Piano e al Protocollo di sicurezza, definendo anche il profilo del Responsabile”. Per la prossima finestra di progettazione non ci sono ad oggi date precise, ma dovrebbe essere in linea con quella dello scorso anno e quindi aprirsi da settembre a novembre prossimi.
Nei giorni scorsi il Dipartimento ha anche pubblicato le graduatorie definitive dei progetti di servizio civile per l’Italia e per l’estero, presentati dagli enti iscritti all’Albo nazionale entro la scadenza dello scorso 30 novembre. Complessivamente sono 2.052 i progetti positivamente valutati per l’Italia e in linea con l’aumento dei progetti presentati, cresce del 10,6% rispetto allo scorso anno e del 28,2% rispetto al 2016 il numero di quelli approvati. Nella “Top ten”, per ora virtuale in attesa che si conoscano i progetti che saranno finanziati e messi a bando, con il relativo numero di volontari, risulta anche quest’anno al primo posto con 347 progetti valutati Arci Servizio Civile (+18,0% rispetto al 2017), seguita da Caritas Italiana (214 progetti, +13,2%) e la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia (169 progetti, + 5,6%). Tra i primi 10 enti, l’incremento maggiore lo fa segnare l’Associazione Croce Rossa Italiana che passa dai 45 progetti valutati positivamente lo scorso anno agli 85 attuali, con un aumento dell’88,9%.
Nelle graduatorie di valutazione rientrano quest’anno per la prima volta anche 151 progetti, dei quali 147 per l’Italia e 4 per l’estero, che hanno utilizzato le modalità di sperimentazione introdotte nel 2017 dal servizio civile universale. Si attende ora il bando nazionale volontari per 51.408 posti, che si ipotizza esca a luglio per rimanere aperto fino a settembre prossimo, preceduto probabilmente da un bando volontari più piccolo, circa 3.600 posti, legato alla progettazione con fondi di Garanzia Giovani. (FSp)