Servizio civile, nel 2013 partiti solo 896 giovani. L'apertura agli stranieri
ROMA - La conferma di un anno "nero", ma anche di alcuni timidi segnali positivi di cambiamento, come il nuovo bando volontari e l'apertura per la prima volta ai giovani stranieri. È quanto racconta l'ultima Relazione al Parlamento sull'Organizzazione, sulla Gestione e sullo Svolgimento del servizio civile nazionale nel 2013, resa nota mercoledì scorso.
Il 2013 infatti si è portato dietro le conseguenze dell'anno precedente, il primo da quando è stato istituito il servizio civile nazionale nel 2001 senza un Bando volontari a causa dei continui tagli ai fondi disponibili che non hanno permesso nuovi avvii. Anche per questo ogni confronto sui dati rischia di essere fuorviante, perché riferito ad un numero di giovani avviati effettivamente nel 2013 relativamente basso.
"Le difficoltà incontrate a seguito dei tagli apportati alle risorse finanziarie - scrive il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nella Relazione - hanno consentito nel 2013 la pubblicazione soltanto di 3 bandi straordinari nei primi mesi del 2013 per complessivi n. 907 posti. Il bando vero e proprio è stato pubblicato il 4 ottobre 2013 per 15.466 volontari. Con riferimento a tale bando è da ricordare che, in esecuzione dell’ordinanza n. 14219/2013 in data 4 novembre sono stati riaperti i termini al fine di consentire agli stranieri la presentazione delle domande per la partecipazione al Servizio civile". Per questo nel corso del 2013 sono stati avviati al servizio civile in Italia solo 896 volontari, tutti in Italia, in relazione ai bandi di selezione pubblicati nei primi 3 mesi del 2013", precisa ancora la Relazione.
- Nei primi mesi del 2013 sono stati infatti pubblicati tre bandi straordinari per complessivi 907 posti, riferiti soprattutto all'impiego dei giovani nelle zone terremotate dell'Emilia Romagna. Il bando ordinario e' stato invece pubblicato solo il 4 ottobre 2013, ed ha visto 1.789 progetti finanziati, dei quali 48 all’estero, con un totale di posti messi a bando per volontari pari a 16.373 di cui 502 destinati all’estero. Nell'ultimo Bando di riferimento possibile, quello del 2011, i posti finanziati erano stati 18.840 con una riduzione quindi del 19%.
La Relazione poi ricorda come una delle questioni più significative affrontate nel 2013 dal Dipartimento della Gioventù e del servizio civile sia stata "l'accesso al Servizio civile da parte degli stranieri, rispetto alla quale l’orientamento della giurisprudenza non è uniforme". "Della medesima questione - si ricorda nel testo - si è occupata anche l’Unione Europea, che ha attivato alcune indagini EU PILOT per valutare la legittimità della normativa italiana rispetto alle direttive comunitarie 2003/109/CE (“Status di cittadini di paesi terzi, che siano soggiornanti di lungo periodo”) e 2004/83/CE (“Norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta”)". Un’altra problematica poi risolta con successo ha riguardato la questione dell’I.R.A.P., già trattata nell’anno precedente, con riferimento alla quale è continuata l’attività istruttoria per dimostrare la legittimità dell’esclusione dei compensi attribuiti ai volontari in Servizio civile dalla base imponibile I.R.A.P.
Per tutto questo nella sua introduzione, il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega al servizio civile nazionale, on. Luigi Bobba, sottolinea oltre che la situazione sempre di difficoltà di questa esperienza, le prospettive di possibile sviluppo, legate "alla recentissima approvazione del disegno di legge delega per la Riforma del Terzo settore e la disciplina del Servizio Civile nazionale universale" che - per Bobba - "darà ancora maggiore impulso all'esperienza del servizio civile, rispondendo alla necessità di incrementare le attività e il numero dei ragazzi da far partecipare ai progetti".
"L'intento - annuncia il Sottosegretario - è quello di promuovere un sistema di servizio civile universale destinato non solo a sviluppare attività di solidarietà, inclusione sociale, tutela del patrimonio culturale ed ambientale, ma anche ad offrire percorsi pre – professionali per i giovani. Il pieno sviluppo del Servizio civile nazionale universale è volto ad ampliare la possibilità per i giovani di partecipare, in modo più consapevole, alla vita collettiva del Paese". (FSp)