14 ottobre 2017 ore: 17:11
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Servizio civile obbligatorio, Bobba: "Proposta da accogliere, a tre condizioni"

Così il sottosegretario al Ministero del Lavoro commenta la proposta del segretario del Pd Renzi di un mese di servizio civile obbligatorio. "Sì a tre condizioni: se sarà un modo per far fare un’esperienza ai giovani; se potrà fare da volano al servizio civile universale, e se non farà venir meno l’attenzione su quest'ultimo"
Luigi Bobba

Luigi Bobba

ROMA - Una proposta da accogliere “con favore”, soprattutto se “eviterà di evocare un obbligo del passato” e fungerà “da ‘leva’ di sviluppo di tutto il sistema del servizio civile nazionale”. Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, commenta la proposta del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, di un mese di servizio civile obbligatorio. Per Bobba l’idea di Renzi “è in discontinuità con quanto avanzato finora”, soprattutto con la proposta del Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che ipotizza un ritorno della leva militare obbligatoria.

BOZ “La proposta di Renzi non è alternativa all’attuale Servizio civile universale, ma anzi io la leggo in continuità con quest’ultimo – ci dice il Sottosegretario -, a tre condizioni. Innanzitutto se questo mese potrà essere un modo per far fare un’esperienza di servizio ai giovani, utile alla comunità e a loro per vivere forme di cittadinanza attiva. Secondo: se potrà fare da volano al Servizio civile universale, quindi in preparazione ad esso, dato che quest’ultimo richiede più impegno, più organizzazione ed un investimento personale maggiore, anche in ordine di tempo. Da ultimo, la proposta di Renzi è rilevante se non farà venir meno l’attenzione e le risorse verso il Servizio civile universale, che ora con gli ultimi bandi cammina con passo spedito, ma che richiede sempre che sia mantenuto alto il livello di qualità e l’investimento di risorse ad esso dedicato”.

Per il Sottosegretario Bobba il modello di riferimento potrebbe essere l’esperienza dei “Due mesi in positivo”, sperimentata dal Servizio civile regionale della Valle d’Aosta, con i quali ragazzi dai 16 ai 18 anni possono impegnarsi per la comunità, o la flessibilità prevista dal Servizio Civile Provinciale Universale di Trento (SCUP), dove un giovane può svolgere attività di servizio più volte e in tempi diversi, fino al raggiungimento dei 12 mesi di servizio complessivi. (FSp) 

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