Servizio civile, "Odysseus" avrà fondi propri e una gestione europea
ROMA - L’idea da cui siamo partiti – ci dice Federico Sarica, tra gli estensori della proposta di servizio civile europeo “Odysseus” presentata ieri da Renzi a Bruxelles – è proprio quella della crisi che sta vivendo l’identità Europea e di come le stesse Istituzioni non riescano più a raccontarla bene alle nuove generazioni”. “Il progetto parte come una proposta aperta, con il Governo italiano e il premer Renzi che ci hanno messo il cappello, come dimostrato ieri, e che si pone in continuità con tutte le iniziative fin qui già avanzate e che nel documento sono ricordate”, prosegue Sarica. Per le prossime tappe il gruppo di “Volta” punta ora a raccordarsi con le Istituzioni che stanno portando avanti quelle proposte a livello nazionale e lanciare una call per raccogliere testimonianze ed esperienze. “Il passaggio successivo sarà coordinarsi con altre realtà simili alle nostre e fungere da facilitatori nel portare avanti questa idea a livello di Istituzioni europee”, ci anticipa Sarica.
Per il Sottosegretario con delega, on. Luigi Bobba, che per l’Italia ha seguito molte delle nuove iniziative legate alla sperimentazione in chiave europea del servizio civile nazionale, “la proposta fatta ieri da Renzi conferma l’intento del Governo Italiano a procedere verso la realizzazione concreta di un ‘Erasmus del servizio civile’, finalizzato alla formazione di menti e cuori dei giovani orientati alla comune appartenenza europea”. “Va in questa direzione – spiega ancora l’on. Bobba - anche l’aver collegato strettamente la proposta di ‘Odysseus’ su un tema apparentemente emergenziale come quello dell’immigrazione, ma che tale non è, perché si lega a nuove sfide epocali come quello dell’accoglienza e dell’integrazione”. Per il Sottosegretario è importante puntare su una nuova leva di giovani che tramite questa esperienza di servizio civile “possano rafforzare l’Europa come spazio di pace e di integrazione, diventandone ambasciatori nei confronti di chi viene come immigrato”. E per quanto riguarda un possibile collegamento di “Odysseus” con la riforma del servizio civile universale che arriva in questi giorni in aula al Senato e che prevede la possibilità di svolgere alcuni mesi all’estero, “è ancora prematuro farlo”. “Con il servizio civile nazionale abbiamo già promosso accordi bilaterali tra Stati, come quello sottoscritto la scorsa settimana con la Francia, ma ‘Odysseus’ avrà fondi propri ed una gestione europea. Intanto è importane che la riforma vada già in questa direzione”, conclude il Sottosegretario Bobba.
Anche l’on. Francesca Bonomo (PD), che nella Segreteria nazionale di Renzi ha la delega al tema del servizio civile, si dice contenta della proposta “che va nel senso di mettere i giovani al centro e in maniera strutturale nella costruzione di una identità europea e di una cittadinanza dal basso”. “In un momento in cui l’Europa sembra stia perdendo i suoi valori fondanti, è importante affermare questa aspirazione e costruire una nuova identità europea, e cercare soluzioni diverse a problemi attuali”, afferma ancora l’esponente democratica, che sottolinea poi come sia importante che la proposta sia riservata fino ai 25enni, “perché i giovani hanno dimostrato di saper cogliere le sfide importanti e di aver voglia di mettersi in gioco per scoprire le loro potenzialità”, come ci ricorda anche il successo di adesione al servizio civile nazionale italiano. “E poi interessante che, pur sottotraccia con il ruolo di coordinamento ipotizzato per i Ministeri della difesa o degli interni, passi con questa proposta l’idea che difendere i valori costitutivi dell’Europa, dall’accoglienza al dialogo tra culture, sia una strada concreta di pace e di prevenzione dei conflitti armati”, conclude l’on. Bonomo. (FSp)