Servizio civile, "un anno importante". Bobba: ecco le priorità per il 2017
ROMa - “Quello che sta passando è stato un anno importante per il servizio civile nazionale, fatto di continuità ed investimento sui giovani, ma anche di transizione verso la sua riforma in chiave universale”. È quanto dichiara a Redattore Sociale il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, on. Luigi Bobba, proprio oggi confermato in questo ruolo dal Consiglio dei Ministri svoltosi questa mattina. A nomina avvenuta Bobba ha ringraziato “Gentiloni per la fiducia” e si è augurato “di poter completare la Riforma del Terzo settore, rendere operativo il nuovo Servizio civile universale e sviluppare la sperimentazione del sistema duale attraverso l'apprendistato formativo e l'alternanza scuola-lavoro”. Per la conferma anche delle deleghe, in particolare quella per il servizio civile al Ministero del Lavoro, occorrerà ora aspettare la decisione del Premier Gentiloni, che anche oggi in conferenza stampa ha sottolineato come “lavoro, giovani e Sud” siano le priorità del suo Governo.
“Da un lato – ci dice Bobba nel fare un bilancio del 2016 – abbiamo proseguito nell’azione di investire sull’opportunità che costituisce il servizio civile per i giovani, in termini di esperienza, formazione, servizio alla comunità ed anche di occupabilità, come ci confermano le ricerche che l’Inapp (ex Isfol) ha presentato proprio quest’anno. Dall’altro abbiamo voluto dare continuità sui numeri e sui fondi disponibili, anche attraverso l’accordo con altre Amministrazioni dello Stato (pensiamo ai vari accordi con i Ministeri) e, per la prima volta anche se in maniera simbolica per numero di giovani coinvolti, con una Fondazione, quella del Monte dei paschi di Siena”. “Siamo soddisfatti della risposta degli Enti e dei giovani a queste iniziative, come dimostra il successo del bando sull’Agricoltura sociale che ha raccolto più del doppio di domande di progettazione rispetto ai posti disponibili, oppure quello sui Beni culturali, in imminente uscita come bando volontari per circa 900 posti. Intendiamo proseguire su questa strada anche nel 2017, sia per trovare nuove risorse, sia per differenziare l’offerta verso i giovani e gli enti”, aggiunge il Sottosegretario, che poi ricorda sulla mancata uscita del bando dei Corpi civili di pace che “si conta di concretizzarlo nelle prossime settimane. La complessità di questa sperimentazione ha richiesto più tempo, ma non vogliamo perdere le opportunità che essa offre”.
Ma la vera svolta del 2016 per l’on. Bobba rimane l’approvazione della riforma del Servizio civile universale. “Dopo il parere positivo dato dalle Camere ora occorre l’ultimo passo in Consiglio dei ministri - ci dice il Sottosegretario -. Saremo così attrezzati per affrontare il 2017 come anno di transizione verso la realizzazione del servizio civile universale”. E sulla richiesta avanzata da parte della Rappresentanza dei giovani volontari e del Forum nazionale del servizio civile di ridurre l’orario settimanale a 20 ore, attualmente fissato a 30, oggetto anche di una campagna sui social? Per l’on. Bobba è positiva l’attenzione a pensare il servizio civile come esperienza “integrata” nella vita dei giovani, ma “anche se non è l’intento di questa campagna, non vorrei che con questa proposta passasse un segnale che faccia perdere la consistenza simbolica di questa esperienza come servizio alla comunità”. “Dobbiamo essere prudenti - ha aggiunto - perché dobbiamo sempre valorizzare al meglio il servizio civile. Quindi ben vengano proposte di flessibilità - tra l’altro già previste nella legge di riforma, che permetterà una durata dei progetti variabile dagli 8 ai 12 mesi -, si potrebbe ipotizzare una durata settimanale variabile per differenziare l’offerta ai giovani, ma senza far perdere valore all’impegno del servizio civile”.
Infine per l’on. Bobba l’anno che sta terminando è stato significativo per come ha riaffermato, nei vari incontri che ne hanno ricordato i 15 anni dall’istituzione, il ruolo e il valore simbolico del servizio civile nazionale. “L’incontro al Quirinale è stato significativo per come il presidente Mattarella ha sottolineato la funzione di ‘ponte’ che il servizio civile può svolgere. L’iniziativa alla Camera, insieme al mondo della scuola e del volontariato, ha specificato meglio le potenzialità positive e trasversali che può avere il servizio civile ed infine le parole del Papa lo hanno confermato come risorsa preziosa, ‘una forza dinamica del Paese indispensabile per realizzare il bene della società, tenendo conto specialmente dei soggetti più deboli’”, conclude il Sottosegretario Bobba. (FSp).