Settimana mondiale dei sordi, a Roma sfila “l'orgoglio" della comunità
ROMA - “Con la lingua dei segni, io sono uguale”: è questa la frase simbolo della Settimana mondiale del sordo, che si svolge dal 19 al 25 settembre. Una serie di iniziative, dalle marce ai dibattiti, dalle mostre ai convegni, per promuovere i diritti delle persone sorde e accendere l'attenzione sui bisogni di questa numerosa comunità. Numerosi gli appuntamenti in diversi paesi e città in tutto il mondo.
A Roma, sabato 24 è in programma un corteo, che alle 11 partirà da piazza della Repubblica, per raggiungere, intorno alle 16, piazza della Madonna di Loreto: una “festa per mostrare a tutti l’identità, l’orgoglio e la cultura della comunità sorda”, spiegano i promotori. All'arrivo, su un palco, si esibiranno una serie di artisti sordi ed udenti e si alterneranno interventi di rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni.
L’esibizione più attesa è quella del Coro Mani Bianche Roma, composto da un gruppo di ragazzi ed adulti sordi che utilizzano la lingua dei segni per descrivere coreograficamente i testi delle canzoni. Attraverso i movimenti delle loro mani, tradurranno il suono e le parole dei brani dei Nuove Tribù Zulu, una band che oltre l’attività concertistica è sempre stata in prima linea nel campo del sociale e dell’educazione. Un’occasione per chiedere ancora una volta che venga riconosciuta dal Parlamento la Lingua italiana dei segni, favorendo così, con i fatti, la reale partecipazione e inclusione dei sordi nella vita collettiva.