27 gennaio 2017 ore: 12:20
Società

Shoah, Mattarella: "Attenzione all'odio che ha consenso popolare"

"Ancora oggi dobbiamo chiederci: com’e’ possibile che, sotto forme diverse- che vanno dal negazionismo, alla xenofobia, all’antisionismo, a razzismi vecchi e nuovi, al suprematismo, al nazionalismo esasperato, al fanatismo religioso
Agenzia DIRE Sergio Mattarella, cerimonia al Quirinale per la celebrazione del ‘Giorno della Memoria,

Cerimonia al Quirinale per la celebrazione del Giorno della Memoria. Foto: Agenzia DIRE

Cerimonia al Quirinale per la celebrazione del Giorno della Memoria. Foto: Agenzia DIRE
Sergio Mattarella, cerimonia al Quirinale per la celebrazione del ‘Giorno della Memoria,

Roma - "Ancora oggi dobbiamo chiederci: com’e’ possibile che, sotto forme diverse- che vanno dal negazionismo, alla xenofobia, all’antisionismo, a razzismi vecchi e nuovi, al suprematismo, al nazionalismo esasperato, al fanatismo religioso- com’e’ possibile che ancora oggi si sparga e si propaghi il germe dell’intolleranza? La Giornata della memoria, allora ci impone soltanto di ricordare, doverosamente, le tante vittime innocenti di una stagione lugubre e nefasta. Ma impegna a contrastare, oggi, ogni seme e ogni accenno di derive che ne provochino l’oblio o addirittura ne facciano temere la ripetizione". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia al Quirinale per la celebrazione del ‘Giorno della Memoria, ricordando che "alla costruzione di Auschwitz non si arrivo’ per caso". "Esso- sottolinea- fu il frutto perverso, ma del tutto coerente, di teorie razziste e del l’antisemitismo". Questi fenomeni, osserva il capo dello Stato- erano gia’ tristemente presenti nella storia d’Europa: ma mai, prima dell’avvento di Hitler al potere, avevano assunto dimensioni cosi’ vaste e drammatiche. Mai sulla base dell’odio per gli ebrei era stato costruito un sistema ideologico, pseudo- scientifico, politico, giuridico, propagandistico e, infine, repressivo. Mai teorie cosi’ nefande erano state sorrette da un consenso popolare pressoche’ maggioritario e dalla compiacenza di intellettuali, con rare ed eroiche eccezioni".

Mattarella cita Hannah Arendt: "Il suddito ideale del regime totalitario non e’ il nazista convinto o il comunista convinto ma colui per il quale la distinzione tra realta’ e finzione, tra vero e falso non esiste piu’". Per il presidente della Repubblica "e’ una lezione terribile che richiama oggi e sempre le nostre coscienze". Mattarella aggiunge che "Auschwitz oggi e’ diventato un monumento contro l’orrore nazista. Ma e’, e deve essere, anche la testimonianza, presente e consapevole, di quali sciagure sia capace di compiere l’uomo quando abbandona la strada delle convivenza e della solidarieta’ e imbocca la strada dell’odio". (DIRE)

 

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