Sicurezza, Forza Italia lancia la petizione contro il ricorso dell'Emilia-Romagna
BOLOGNA - Forza Italia lancia una raccolta firme in Emilia-Romagna per protestare contro la decisione della Regione di impugnare il decreto sicurezza davanti alla Corte costituzionale e per chiedere alla giunta Bonaccini di rinunciare al ricorso. La petizione, presentata oggi in viale Aldo Moro dal consigliere regionale azzurro Andrea Galli e dal deputato Fi Galeazzo Bignami, comincera' a circolare nelle strade e nelle piazze da Piacenza a Rimini gia' dai prossimi giorni. Quello dell'Emilia-Romagna "e' un ricorso finalizzato solo a scopi politici- accusa Bignami- lo dimostra il fatto che sicurezza e immigrazione non sono materie di competenza delle Regioni.
L'aspetto sanitario e' solo un cavallo di Troia per smontare l'intero decreto, la finalita' ultima del ricorso e' tenere in piedi il sistema Sprar". La Regione, punta il dito il deputato, "ha sposato una parte politica, quella del Pd, che ha alzato barricate ideologiche contro questa legge. E Bonaccini si e' dimenticato che dovrebbe essere il presidente di tutti". Bignami e' pero' prudente sulla richiesta di dimissioni da presidente della Conferenza delle Regioni avanzata ieri dalla Lega all'indirizzo di Bonaccini. "Sarebbe un'invasione di campo da parte mia- alza le mani il deputato- e' giusto che siano i presidenti di Regione del centrodestra a valutare se Bonaccini riveste ancora un ruolo di garanzia all'interno della Conferenza delle Regioni". Certo e' che, insiste Bignami, "impegnare la Regione Emilia-Romagna in un conflitto tra istituzioni e' un atto di grave irresponsabilita'". Sulla stessa linea Galli. "Significa avvelenare i pozzi- attacca il consigliere regionale- questo avra' ripercussioni anche nei prossimi anni. Siamo stupiti da Bonaccini, si e' messo allo stesso basso livello di sindaci come Orlando e De Magistris. Pensavamo avesse piu' senso delle istituzioni". (DIRE)