25 ottobre 2012 ore: 11:36
Disabilità

Sindaco e assessori ''disabili'' al centro di Genova per valutare l'accessibilità

Iniziativa in occasione del Festival della scienza: i partecipanti in carrozzine o stampelle per valutare gli ostacoli. In mostra ausili per i disabili auditivi e visivi: occhiali con led, sistema che rallenta i filmati e una stanza multisensoriale
Genova vista dal porto

Genova vista dal porto

GENOVA – La tecnologia al servizio di una migliore qualità della vita. Al Festival della Scienza, che si apre oggi a Genova, disabili visivi e auditivi più o meno gravi, ma non solo, potranno sperimentare occhiali dotati di led che illuminano gli oggetti fino a 30 volte, un sistema che rallenta i filmati per consentire una migliore comprensione e visitare una stanza multisensoriale studiata per chi ha difficoltà comunicative. A realizzare il percorso “Immagina una migliore qualità della vita” è Si4life, un consorzio che svolge attività di ricerca su ausili, protesi, strategie di riabilitazione e metodi per migliorare l’accessibilità, in collaborazione con il Centro ricerche Linear Apparecchi acustici e con il contributo del fondo europeo per lo sviluppo regionale ligure. “L’installazione è aperta a tutti, piccoli e adulti, con o senza disabilità – spiega Angelo Gianfranco Bedin, amministratore delegato del consorzio e responsabile progetti di sviluppo della Fondazione Don Gnocchi -. Il nostro obiettivo è raggiungere più persone possibili, in particolare i bambini, i quali, se stimolati, immaginano e creano molto di più”.

Il percorso di Si4life, ospitato nella sala delle Grida di palazzo della Borsa, in piazza De Ferrari, è gratuito e sarà aperto da oggi sino al 4 novembre dalle 9 alle 18 nei giorni feriali e dalle 10 alle 19 nei weeekend. “Presentiamo anche un progetto del Celin (uno dei soci del consorzio, ndr) per soggetti colpiti da sclerosi multipla o ictus: un braccio meccanico che permette di fare una riabilitazione attiva” racconta Bedin. Inoltre i visitatori potranno sperimentare dei microfoni monodirezionali, pensati per coloro che hanno difficoltà, in seguito a un danno auditivo, a distinguere le voci. Infine è stata preparata una stanza multisensoriale, adatta per gli autistici e persone con problemi di comunicazione. “Qui si lavora con fibre ottiche, tubi a bolle, una poltrona sonora – sottolinea Bedin – oggetti pensati per recuperare il contatto con il soggetto autistico; ma chiunque può trovare sollievo e piacere nell’entrare in questo luogo”. Nate in Germania e Olanda negli anni ’70, oggi le stanze multisensoriali sono “circa 70 mila nel mondo – aggiunge – e un’ottantina in Italia”.

Quest’anno il tema del festival è l’immaginazione e “Inciampando s’immagina” è il titolo dell’iniziativa organizzata dalla sezione genovese del comitato “Se non ora quando”. Martedì 30 ottobre, giovedì 1 e sabato 3 novembre si potrà fare una passeggiata da “disabilitati” per le vie del centro storico di Genova. I partecipanti dovranno muoversi con carrozzine, protesi, stampelle, ma anche passeggini e carrelli della spesa. E a una di queste passeggiate saranno presenti anche il sindaco Marco Doria e cinque assessori (Stefano Bernini, vice sindaco e assessore alla Pianificazione e Attuazione Urbanistica, Pino Boero, assessore alla Scuola e allo Sport, Isabella Lanzone, al Personale, Anna Maria Dagnino, alla mobilità, Gianni Crivello, ai Lavori Pubblici). “Vivere in prima persona quest’esperienza è la condizione necessaria per attuare politiche capaci di trasformare la città in un luogo accessibile a tutte e tutti con agio e pari diritti di cittadinanza” afferma il comitato. Al termine dei tour, per cui è obbligatoria la prenotazione, verrà fatto compilare un questionario, che verrà sottoposto alla giunta, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità della città. (lsc)
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