20 marzo 2018 ore: 12:38
Disabilità

Sindrome di Down, Anffas: pari opportunità, inclusione e "auto-rappresentanza"

Si avvicina la prossima Giornata Internazionale delle Persone con Sindrome di Down, evento riconosciuto dall'Onu che si svolge il 21 marzo proprio perche' il 21 e' il numero della coppia cromosomica che caratterizza la Sindrome di Down e 3 (marzo, terzo mese dell'anno) rappresenta il cromosoma in piu'....

Roma - Si avvicina la prossima Giornata Internazionale delle Persone con Sindrome di Down, evento riconosciuto dall'Onu che si svolge il 21 marzo proprio perche' il 21 e' il numero della coppia cromosomica che caratterizza la Sindrome di Down e 3 (marzo, terzo mese dell'anno) rappresenta il cromosoma in piu'. Tema della Giornata di quest'anno e' "What I bring to my community", ossia "Il mio apporto alla mia comunita'", scelto per evidenziare il contributo che le persone con Sindrome di Down possono dare e danno durante la loro vita in ogni ambito- nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella vita pubblica e politica, nella cultura, nei media, nel tempo libero e nello sport, ecc.- cercando anche di contrastare tutti gli stereotipi e i pregiudizi che impediscono alle persone con Sindrome di Down di avere l'opportunita' di partecipare in maniera attiva alla vita della societa'.

"Le persone con Sindrome di Down, come tutte le persone con disabilita' intellettive e disturbi del neurosviluppo, rappresentano una risorsa importante per la comunita'- afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus- e sono loro stesse ad affermarlo autonomamente e a gran voce attraverso quello che ormai e' un movimento trasversale internazionale, ossia l'AutoRappresentanza, la Self Advocacy. Non a caso tra gli obiettivi che si pone la Giornata 2018 vi e' anche promuovere l'empowerment delle persone con Sindrome di Down per permettere loro di rappresentarsi in maniera sempre piu' autonoma. L'AutoRappresentanza e' uno strumento fondamentale che le persone con disabilita' intellettive stanno continuando ad implementare giorno per giorno perche' non sono piu' disposte ad essere soggetti passivi di decisioni altrui che le riguardano direttamente e che influenzano la loro vita".

Continua Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus: "Proprio perche' consapevoli da sempre di questo Anffas ha promosso al suo interno Io cittadino! Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento, il primo movimento di AutoRappresentanza italiano- ricevuto e riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica Mattarella nel 2016- composto da persone con disabilita' intellettive e disturbi del neurosviluppo che lavorano costantemente per difendere in prima persona i loro diritti e per garantire un futuro diverso e migliore per tutte le persone con disabilita' intellettive, e sempre l'AutoRappresentanza sara' uno dei temi al centro della prossima Giornata Nazionale della Disabilita' Intellettiva e/o Relazionale che si svolgera' il 28 marzo con la sua ormai consolidata formula dell'Open Day e che vedra' tutte le strutture associative- circa 1000 in tutta Italia- in cui Anffas da 60 anni si prende cura e carico di oltre 30 mila persone con disabilita' e dei loro familiari, organizzare con il protagonismo diretto delle persone con disabilita', convegni, spettacoli e tante altre iniziative volte a diffondere la cultura dell'inclusione sociale, delle pari opportunita', della non discriminazione.

Invito chi fosse ancora scettico sui grandi contributi che le persone con Sindrome di Down e tutte le persone con disabilita' intellettive in generale danno alla comunita' a partecipare alla nostra Giornata che quest'anno riveste un'importanza particolare poiche' coincide con il sessantennale di Anffas: in molte strutture associative sara' possibile ripercorrere la storia di Anffas dal 1958 ad oggi e sara' quindi possibile vedere non solo come la societa' e' cambiata ma come e' cambiato soprattutto il ruolo delle persone con disabilita' intellettive al suo interno e come queste siano sempre piu' in prima linea per la difesa e tutela dei propri diritti, consapevoli che, nonostante i tanti traguardi raggiunti, tante sono ancora le sfide da affrontare per garantire a tutti pari opportunita' e piena inclusione sociale", conclude. (DIRE)

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