Sindrome Down, Aipd contro gli stereotipi. "Guardiamoci negli occhi"
ROMA – Coltivare rispetto e sradicar egli stereotipi, bonificando il linguaggio: è l’obiettivo che si pone l’Aipd, in occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down dell’’8 ottobre, con la campagna “Guardiamoci negli occhi”. Un invito ad andare oltre le apparenze e i pregiudizi. Un tema che si lega direttamente a quello scelto esattamente trent’anni fa dall’Aipd per la stessa Giornata nazionale: “Tu lo chiami Mongoloide. Noi lo chiamiamo Down. I suoi amici lo chiamano Paolo”, era lo slogan, oggi più attuale che mai, dal momento che si ripetono, specialmente in televisione, casi di giornalisti che ancora impiegano questo termine come un insulto.
“Ci rendiamo conto che è ancora fondamentale che le persone ci conoscano – spiega il presidente di Aipd Virgilio Grillo – e che si coltivi il rispetto per le persone con sindrome di Down iniziando dall'uso delle parole. Negli ultimi giorni abbiamo assistito infatti, da parte di giornalisti, all'uso del termine 'mongoloide' come insulto, che è quanto di più lontano dal messaggio corretto che vogliamo trasmettere”.
A partire dal 7 ottobre, in 100 piazze site in oltre 28 città italiane, l'Associazione Italiana Persone Down sarà presente con materiale informativo ed offrirà, a fronte di un contributo, tavolette di cioccolato biologico (fondente al 70%) per sostenere i progetti dell'AIPD sul territorio. Le tavolette di cioccolato, saranno disponibili anche presso gli hotel Melià (partner dell’iniziativa) di Roma, Genova e Milano.