7 settembre 2016 ore: 12:03
Disabilità

Sla, i numeri di una malattia che colpisce 200 mila persone nel mondo

SCHEDA. Tante le persone colpite oggi in tutto il mondo, ma secondo uno studio recente nel 2040 potrebbero essere oltre 370 mila. Le cause sono ancora sconosciute, gli studi parlano di fattori genetici e ambientali. In Italia almeno 3.500 malati e 1.000 nuovi casi l'anno
Sla: mano su carrozzina

- ROMA - E' rara, ma in aumento: la Sla colpisce oggi circa 200 mila persone in tutto il mondo, ma nel 2040 il numero di malati potrebbe arrivare a oltre 370mila. Lo ha riferito uno studio recente coordinato dalle Molinette di Torino e pubblicata da Nature. Nel 2040 l’aumento medio nel mondo dei malati di Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, sarà del 32%: da circa il 20% in Europa a oltre il 50% in Cina e al 100% in Africa. Con un aumento più significo tra le donne (+40%).

Ma cos'è la Sla? Letteralmente, Sclerosi laterale amiotrofica: una malattia neurodegenerativa che compare nella maggior parte dei casi dopo i 50 anni, caratterizzata da paralisi muscolare progressiva. Attualmente non ci sono cure in grado di arrestare la malattia, che è sempre fatale. La manifestazione dei sintomi varia da caso a caso e a seconda della forma di Sla da cui si è colpiti. “In genere i sintomi iniziali sono brevi contrazioni muscolari, detti anche fascicolazioni, crampi oppure una certa rigidità dei muscoli, debolezza dei muscoli che influisce sul funzionamento di un arto e voce indistinta. L'età media all'esordio della SLA sporadica è attorno ai 60 anni

Perché ci si ammala? Non si conoscono con certezza le cause della malattia, sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti numerosi studi e siano state avanzate molte ipotesi. Tra le cause di Sla c'è il mutamento di un gruppo di geni, accompagnato però da una serie di cause ambientali e stili di vita che possono, nel soggetti predisposti, facilitare l’insorgenza della malattia. Tra i fattori ci sono il contatto con agenti inquinanti, i traumi frequenti alla testa.

Quanti malati in Italia? Attualmente in Italia non si conosce il numero esatto di malati poiché non sono stati ancora completati i relativi registri. Tuttavia si stimano almeno 3.500 malati e 1.000 nuovi casi all’anno con una forte concentrazione il Lombardia, seguita da Campania, Lazio e Sicilia anche se questo potrebbe dipendere in buona parte da una maggiore capacità di diagnosi delle strutture ospedaliere locali.

Come si cura? Attualmente l’unico farmaco approvato e di cui sia stata dimostrata una certa efficacia nel ridurre la progressione della malattia è il Riluzolo, che viene somministrato insieme a trattamenti mirati a rendere meno gravi i sintomi ed a migliorare la qualità della vita per i pazienti. Si tratta di cure palliative, che vengono fornite da team multidisciplinari, poiché la Sla è una malattia che investe tutte le aree funzionali del paziente. La maggior parte dei pazienti alterna periodi di ricovero ospedaliero a periodi di assistenza domiciliare che richiedono un’assistenza continua.

L'impatto sociale. Forte il carico assistenziale per tutta la famiglia, visto che la casa e l'organizzazione del tempo devono essere adattate alle esigenze del malato e al suo bisogno continuo di cure. Per sollevare l'attenzione intorno ai problemi di questi malati e delle loro famiglie e chiedere politiche e servizi adeguati al bisogno, sono sorte associazioni e comitati, come Aisla e Comitato 16 Novembre, quest'ultimo particolarmente attivo nell'orgnaizzazione di presidi finalizzati all'incremento del fondo per la non autosufficienza e all'approvazione di un piano nazionale.

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