22 giugno 2018 ore: 13:25
Società

Sole Luna doc film festival: dal 2 spazio al tema del viaggio e dei diritti umani

Partirà il prossimo 2 luglio la tredicesima edizione del Festival Sole Luna doc che quest’anno, in occasione di Palermo Capitale Italiana della Cultura e di Manifesta 12 si presenta ancora più ricca di anteprime e di appuntamenti collaterali legati al mondo dell’arte
Presentazione Festival sole e luna

PALERMO - Partirà il prossimo 2 luglio la tredicesima edizione del Festival Sole Luna doc che quest’anno, in occasione di Palermo Capitale Italiana della Cultura e di Manifesta 12 si presenta ancora più ricca di anteprime e di appuntamenti collaterali legati al mondo dell’arte.
Il tema del viaggio e dei diritti umani è il cuore di questa edizione che come simbolo ha scelto il gelsomino migrante (gelsomino di Sicilia), un fiore originario del Caucaso che si è naturalizzato in moltissimi Paesi del mondo: dall’Africa del Nord, all’Europa, all’America.
Il programma del festival è stato presentato ieri al Centro sperimentale di cinematografia ai Cantieri Culturali della Zisa. Oltre 40 sono i film in programma presso il complesso di Santa Maria dello Spasimo, tra documentari in concorso, fuori concorso e lavori di video art.

Sono 28 i film documentari in concorso, di cui 15 anteprime nazionali. Tre le sezioni in concorso: Human Rights che raccoglie documentari che raccontano con grande potenza visiva storie di diritti negati o mortificati; The Journey, che assume il viaggio come esperienza e metafora della dimensione umana; Short Docs, una rassegna di corti su temi cruciali della nostra contemporaneità quali il lavoro, i rapporti di genere, la maternità e la questione migratoria. Sei i film fuori concorso frutto di collaborazioni con altri festival e istituti nazionali e internazionali: Festival International du Film Insulaire de l’île de Groix; Institut Français di Palermo; Animaphix International Animated Film Festival di Bagheria.

Ad inaugurare l’edizione sarà l’anteprima mondiale della regista malese Erlynee Kardany, “In the name of…”. Un film che racconta la storia autobiografica della regista e le sfide di vivere con l’Islam da donna moderna cercando il segreto della pace e del compromesso all’interno di una famiglia interculturale. Il film sarà proiettato il 2 luglio alle 21 nella Navata, alla presenza della regista e della sua famiglia, protagonista del film.
Subito dopo un altro documentario di grande impatto visivo Untitled-Viaggio senza fine di Michael Glawogger e Monika Willi: un viaggio per il mondo con gli occhi e la mente aperta per ascoltare e sperimentare.

“Questa – ha detto Lucia Gotti Venturato, fondatrice del festival e presidente dell’associazione Sole Luna, un ponte tra le culture - sarà un’edizione molto ricca con una particolare attenzione anche all’arte".
“Il Sole Luna è uscito dall’isolamento, fa ormai parte di Palermo ed è in sintonia con la visione che questa città ha dei diritti umani e del diritto alla mobilità internazionale - ha detto il sindaco Leoluca Orlando. Per l’assessore regionale al turismo Sandro Pappalardo “manifestazioni come Sole Luna danno valore alla produzione culturale siciliana e per questo le istituzioni hanno il dovere di sostenerle”. L’assessore ha annunciato anche un nuovo bando a favore dell’audiovisivo che sarà pubblicato nei primi giorni di luglio.

Per avvalorare l’inserimento del festival tra le attività di Palermo Capitale Italiana della Cultura e per stabilire una connessione con la biennale Manifesta 12, quest’anno accanto ai film ci sarà la sezione Le arti in festival. Un calendario di appuntamenti che si aprirà con Renegotiating Identities, 12 opere di video-art selezionate dalla curatrice Sofia Gotti, sul tema dell’identità rinegoziata, attraverso il lavoro di diversi noti artisti. Grazie, inoltre, alla partnership con l’Università degli Studi di Palermo il Complesso monumentale Chiaramonte – Steri ospiterà, inoltre, la performance Auto da fé del disegnatore e attivista Gianluca Costantini che dalle ex celle dell’Inquisizione, per tre giorni dal 5 al 7 luglio, racconterà le storie di chi oggi è recluso per reati di opinione nel mondo. In programma anche la residenza artistica Crossfade, un’installazione sonora dedicata ai temi del Mediterraneo, del viaggio e dell’incontro tra Oriente e Occidente, a cura di Davide Cairo e Francesco Novara e la mostra fotografica Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia di Attilio Russo e Giuseppe Muccio, a cura della Fondazione Ignazio Buttitta e del Museo Internazione delle Marionette Antonio Pasqualino.

A scegliere i film vincitori sarà la giuria internazionale, presieduta quest’anno dal regista iraniano Nima Sarvestani, vincitore della scorsa edizione del festival, e composta dall’antropologo palermitano Ignazio Buttitta, dal regista vincitore di numerosi premi internazionali Alessandro Negrini, dalla giornalista e fondatrice di Green Film Shooting Birgit Heidsiek e dalla scrittrice ed esperta di neorealismo Ingrid Rossellini. Altre due giurie speciali composte da giovani studenti degli istituti superiori e da minori stranieri non accompagnati - che svolgono attività di mediatori linguistici nell'ambito di ITASTRA, la Scuola di Lingua Italiana per Stranieri dell’Università di Palermo - valuteranno rispettivamente le sezioni Human Rights e Short Docs. Verranno assegnati anche il Premio Sole Luna - Un ponte tra le culture, conferito dall’omonima Associazione e il premio del pubblico.
Il festival è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione  Internazionale, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dall’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni. Inoltre è sostenuto dalla Regione Siciliana, dal Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia ed è sostenuto dall’Accordo di Programma Quadro per la Sicilia - Sviluppo del Cinema e dell’Audiovisivo - Sensi Contemporanei.  (set)

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