Sono somali e giovanissimi i migranti sbarcati a Salerno
NAPOLI – Erano in 580 i migranti sbarcati ieri al Molo Manfredi di Salerno, dopo essere stati recuperati da due barconi in avaria a largo della costa libica. “Sono tutti somali – dice Omar Ndiaye, mediatore culturale della cooperativa socialeCasba – e giovanissimi, il più grande di loro non arriva a 40 anni”. Fra loro ci sono 50 minori, tra cui un bimbo di pochi mesi, e 6 donne incinte, tanti uomini giovani, tra i 22 e i 25 anni.
I profughi raccontano di essersi imbarcati in Libia, dopo un viaggio di sette giorni dalla Somalia passando per il Sudan. “Dopo un viaggio durato un giorno, sono arrivati qua tutto sommato in buone condizioni – continua Omar, che è anche presidente dell’associazione Senegalesi Napoli – anche se circa cento persone si sono sentite male, soprattutto le donne incinte, forse per la stanchezza del viaggio”.
La maggioranza di loro sarà portata in altre regioni italiane, solo una minima parte, circa 50, resterà in Campania. Nessuno di loro è venuto in Italia per restarci. Stando alla testimonianza di Omar, infatti, i giovani somali hanno tenuto a precisare che sono qui solo di passaggio per raggiungere l’Europa. Una curiosità: tutti pensavano di trovarsi a Napoli e, davanti alla notizia che invece si trovavano a Salerno, chiedevano quanto distasse il capoluogo campano. “Era come se qualcuno li avesse avvisati, avesse dato indicazioni su Napoli”. (mn)