13 gennaio 2016 ore: 11:30
Famiglia

Sorrisi e fantasia: così i clown accompagnano i bambini all’esperienza chirurgica

All'ospedale pediatrico Buzzi di Milano ci provano ogni mercoledì mattina, da quasi un anno, un gruppetto di clown "esperti" di sala operatoria, grazie al progetto della Fondazione Theodora. Un progetto per ora unico in Italia, ma già sviluppato in Spagna e Francia
Clown accompagnamento chirurgico

Gruppo accompagnamento chirurgico

Gruppo accompagnamento chirurgico
Clown accompagnamento chirurgico

MILANO - La sala operatoria è una grande astronave. Il portantino un uomo dello spazio. E poi c'è il topo Orazio che ti accompagna lungo tutto il viaggio, fino a quando ti risvegli. Non è facile, ma con una buona dose di fantasia, sorrisi e delicatezza, un clown può aiutare un bambino e i suoi genitori a trasformare l'esperienza di un intervento chirurgico in qualcosa che fa meno paura. - All'ospedale pediatrico Buzzi di Milano ci provano ogni mercoledì mattina, da quasi un anno, un gruppetto di clown "esperti" di sala operatoria, grazie al progetto della Fondazione Theodora sull'"accompagnamento chirurgico". Un progetto per ora unico in Italia, ma già sviluppato in Spagna e Francia. "L'intervento chirurgico spaventa sia i bambini che i genitori - racconta Danila Fiorino, educatrice e clown (in arte dottoressa Peppa) -. Ci presentiamo al mattino presto nella stanza del bambino e stiamo con lui e i suoi genitori lungo tutte le tappe della giornata. Con il gioco e un po' di ironia cerchiamo di rendere la giornata un po' più leggera, dando la possibilità al bambino di concentrarsi su altro rispetto all'operazione".

Clown Peppa con un bambino ricoverato
Clown accompagnamento chirurgico 2

La dottoressa Peppa ha un bel camice con una grande tartaruga e i suoi colleghi sono la dottoressa Bonsai e il dottor Strettoscopio. "Ogni mercoledì mattina seguiamo in media una decina di bambini -racconta-. Quando è in sala operatoria, dove anche noi non possiamo entrare, seguiamo i genitori: anche loro hanno bisogno di essere sostenuti. Ci sono genitori che sfogano la tensione con il pianto, che hanno bisogno di parlare, altri che invece vogliono rimanere da soli.

Clown accompagnamento chirurgico 3

Noi ci adeguiamo alle loro esigenze". Il lavoro dei clown è coordinato con quello di infermieri e medici. Anche il momento del risveglio è delicato. "Cerchiamo di creare intorno al bambino un clima di tranquillità -aggiunge la dottoressa Peppa-. A volte i bambini sono agitati per effetto dell'anestesia e questo provoca ansia nei genitori che a loro volta la trasmettono ai figli. Noi siamo lì per calmare tutti, con qualche storia o gioco".

I clown esperti di sala operatoria fanno parte della squadra dei dottor Sogni, una trentina di artisti professionisti che lavorano per la Fondazione Theodora Onlus: sono presenti in 40 reparti pediatrici di 18 ospedali in 11 città italiane e ogni anno portano il sorriso a oltre 35mila bambini ricoverati. La Fondazione Theodora garantisce agli ospedali questo servizio gratuitamente. Per pagare lo stipendio dei clown si affida quindi alla generosità dei donatori. E ha lanciato una raccolta fondi tramite sms: fino al 24 gennaio 2016, bastano un sms solidale o una chiamata da rete fissa al 45509 per donare 2 o 5 euro. (dp)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news