Sostegno, Fish: "Nomine delle supplenze in ritardo e poca formazione"
ROMA – “L’anno scolastico è iniziato ma già rileviamo ritardi nella nomina delle supplenze per gli insegnanti di sostegno, con ciò che questo comporta in termini di inclusione scolastica delle persone con disabilità”. È quanto denuncia Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap, a pochi giorni dall’apertura delle scuole.
Una denuncia che, però, non si ferma soltanto ai ritardi nella nomina delle supplenze per gli insegnanti di sostegno. “Il numero degli insegnanti di sostegno attualmente in servizio presso la scuola pubblica è 115 mila (5 mila circa nelle scuole paritarie) che dovrebbe salire a 117 mila – spiega Falabella -. Un numero ritenuto sufficiente a coprire le esigenze di sostegno che riguardano circa 220 mila studenti con disabilità. Tuttavia vi è una questione cronica: circa 35 mila di questi insegnanti non hanno mai svolto alcun percorso di formazione o di specializzazione. La questione non è tanto numerica, ma piuttosto di qualità dell’azione di sostegno che presuppone preparazione e professionalità che non si inventano”.
Per queste ragioni, la Fish chiede “l’attivazione e la strutturazione consolidata di percorsi di aggiornamento in particolare, come obbligatorio, per tutti i neo-assunti ma anche per i docenti già in servizio privi di specializzazione”. Un impegno, conclude Falabella, “su cui il ministero dovrebbe diramare indicazioni perentorie: ne va della qualità scolastica sulla quale non possono essere ammesse eccezioni o dilazioni nel tempo”.