10 dicembre 2016 ore: 15:55
Non profit

Sotto l’Albero. "Lenticchie della speranza", un aiuto per le vittime del terremoto

Tutta la campagna di Natale del Cvm sarà finalizzata a raccogliere i fondi per il progetto “Lenticchie della speranza”. L’obiettivo è quello di intervenire nelle provincie colpite dal sisma per dare un aiuto alla popolazione locale con percorsi formativi finalizzati alla resilienza
Natale CVM con popolazione terremotate
Natale CVM con popolazione terremotate

ROMA - “Il trauma causato da un terremoto scardina l’identità delle persone, scatena sentimenti di insicurezza rispetto a una quotidianità scomparsa, alle certezze di una vita. Ogni persona subisce, insieme alla distruzione dei propri beni, crepe profonde nell’animo e deve fronteggiare una situazione nuova, dolorosa e faticosa. Le tracce che lascia in bimbi e ragazzi in età evolutiva sono ancor più profonde: la loro scarsa capacità di elaborazione crea ansia che può portare, nell’età adulta, a vulnerabilità psichica o fisica”. Parte da queste riflessioni l’iniziativa natalizia del Cvm, la Comunità volontari per il mondo, che ha deciso di intervenire subito “per garantire alle famiglie terremotate, agli insegnanti e a tutti gli adulti di riferimento, strumenti concreti per ridare il sorriso ai loro bambini”.

E’ l’obiettivo del progetto le “lenticchie della speranza”, vale a dire quello di intervenire al più presto nelle provincie di Fermo, Ascoli e Macerata per dare un aiuto alla popolazione locale con percorsi finalizzati alla resilienza (la capacità di affrontare gli eventi difficili della vita ed uscirne vincitori) in modo da combattere da subito il trauma e la paura e favorire la capacità di proiettarsi in un futuro positivo.

L’attività principale del progetto consiste infatti in un corso di formazione rivolto a chi si trova costantemente a custodire bambini e anziani ovvero a insegnanti, genitori e operatori socio-assistenziali vari (animatori, parroci, scout, addetti all’emergenza). La resilienza viene definita come l’arte di adattarsi a situazioni avverse e di sviluppare capacità collegate sia a risorse interne (intrapsichiche), sia esterne (ambientali, sociali, affettive) che permettono una buona costruzione psichica e un buon inserimento sociale. Professionisti del settore forniranno i concetti base per riconoscere, denominare e affrontare comportamenti di tipo psicologico e affettivo conseguenti ad esperienze traumatiche, come quelle post-terremoto, che si possono verificare in particolare nei bambini e attivare le risorse per farvi fronte in modo sostenibile e duraturo. La formazione sarà curata da Cvm e dai docenti dell’Unità di Ricerca sulla Resilienza (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).

Oltre alla formazione di genitori, insegnanti e operatori sociali affinché sviluppino competenze e capacità idonee a accompagnare i piccoli traumatizzati nella rielaborazione dell’evento, il progetto realizzerà attività in sinergia con gli attori chiave delle amministrazioni locali.
Inoltre, anche quest’anno Cvm sarà in tante piazze delle Marche e non solo, coi banchetti di doni solidali. Dove verranno offerti prodotti delle zone terremotate: lenticchie appunto (al costo di 8 euro), formaggi, marmellate, e poi vini e confetture marchigiane.

Per maggiori informazioni, visitare il sito del Cvm.

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