Sotto l'albero, volontari "virtuali" per aiutare i senza dimora
Milano - La Ronda Carità e Solidarietà, che ogni settimana per quattro sere distribuisce una media di 80 sacchetti di viveri al giorno a chi vive in strada, lancia l’appello “Regala calore a un senzatetto”. "Siamo convinti che non è una scelta il vivere in strada… questo è un falso mito! – spiega Maddalena Baietta, presidente di Ronda Carità e Solidarietà - Non si vive per strada per scelta, ma ci si arriva per solitudine, quando ci si ammala e si perde il lavoro, quando si soffre per la fine di un matrimonio o per un lutto di una persona cara, quando un insieme di circostanze fa perdere le certezze date per scontate".
- La Ronda Carità e Solidarietà non opera solo con l'unità mobile serale ma anche attraverso il suo Centro Diurno di Via Picozzi mettendo in atto percorsi di reinserimento sociale e lavorativo per le persone che assiste. "Il nostro non è un approccio salvifico, - continua Maddalena Baietta - non vogliamo e sappiamo che non possiamo salvare nessuno, ma sicuramente possiamo e vogliamo dare un’opportunità altra, riconosciamo il diritto di tutti a questo". L'associazione riesce a svolgere le proprie attività grazie all’aiuto dei suoi numerosi volontari, sui cui investe anche in termini di formazione, e si avvale di alcuni operatori professionali per dare continuità al servizio e per seguire al meglio i casi più difficili.
Si può adottare un'uscita serale e diventare “volontari virtuali” offrendo un contributo economico. Quattro sere a settimana per 11 mesi all’anno i volontari, affiancati da un operatore, percorrono in camper le strade cittadine distribuendo beni di prima necessità: si va dai 2 euro per un cambio di biancheria ai 30 per le coperte distribuite ogni sera, bastano dieci euro per un kit per l’igiene personale (sapone, spazzolino e dentifricio, salviette umidificate, rasoi usa e getta per la barba) mentre 100 euro sono necessari per un pieno di carburante mensile.
I dati. Dal 2008 a oggi aumenta del 21,7 % il numero degli italiani in condizioni di povertà nella diocesi di Milano (Caritas – XV rapporto povertà). Il dato è perfettamente in linea con i dati Istat diffusi nell’ultimo rapporto sulla povertà assoluta e relativa in Italia (2015) che stima il numero delle famiglie residenti in condizione di povertà assoluta pari a 1 milione e 582 mila ovvero 4 milioni e 598 mila di individui (il numero più alto dal 2005 a oggi).
In un solo anno, tra il 2014 e il 2015, è cresciuto del 21,3% il numero dei senza tetto che si sono rivolti al SAM, il servizio accoglienza milanese. Nel 2015 le persone senza lavoro continuano ad essere la maggioranza degli assistiti (56,2%), ma ciò che colpisce è l’incremento delle persone con problemi di reddito che dall’inizio delle crisi sono passate dal 40,5% al 53,4%.